Riceviamo e pubblichiamo - Nella serata di ieri 28 aprile presso i locali dell’Università Agraria di Tarquinia si è tenuto un consiglio di amministrazione straordinario aperto al pubblico sulle problematiche relative alla conversione a carbone della centrale Tvn di Civitavecchia.
Dopo una seduta fiume durata diverse ore, che ha visto gli interventi di numerosi consiglieri di maggioranza e opposizione, nonché di numerosi cittadini facenti parte del comitato no coke, il consiglio è passato alla votazione di una dichiarazione d’impegno che è stata la sintesi di un ordine del giorno proveniente dall’amministrazione e di due mozioni presentate una dalla minoranza e una da una parte dei consiglieri di maggioranza.
Nel documento posto a votazione, che è stato approvato all’unanimità da tutto il Consiglio, è stato previsto l’impegno da parte dell’Ente a costituire un comitato per l’analisi del livello di inquinamento attuale sui terreni dell’Ente anche tramite carotaggi delle piante ivi presenti, affidandone la direzione a studiosi di livello nazionale.
L’Ente si è altresì impegnato a conferire incarichi legali volti a perseguire i comportamenti di coloro che negli anni abbiano potuto causare l’aumento degli agenti inquinanti sul territorio.
Più dibattuta è stata la questione relativa alla partecipazione dell’Università Agraria alle manifestazioni contro la riconversione a carbone della centrale, nonché sull’opportunità delle trattative con l’Enel volte ad eventuali compensazioni o altro tipo di emolumenti.
L’Ente ha comunque manifestato la propria netta contrarietà alla riconversione della centrale di Civitavecchia, impegnandosi ad aderire alle manifestazioni in corso e a rifiutare qualsiasi tipo di compensazione o altro genere di “regalie”.
A tal fine ha anche invitato gli altri Enti locali, le associazioni di categoria e le cooperative operanti sul territorio a manifestare la propria contrarietà alla riconversione della centrale e a politiche “compensative”, rifiutando eventuali offerte dell’Enel.
Tale punto è stato fortemente voluto dalle componenti della minoranza, preoccupate da quanto si andava leggendo negli ultimi giorni relativamente a presunte “trattative” in corso tra l’Enel e il Comune di Tarquinia.
A tal proposito ci dobbiamo ringraziare i consiglieri di maggioranza che si sono resi disponibili a recepire le indicazioni provenienti dalla minoranza e dai cittadini.
Il consigliere Stefano Trippanera (An)