Riceviamo e pubblichiamo
-Il primo aprile 2008, si è svolto il primo incontro tra Confindustria di Viterbo e le organizzazioni sindacali di categoria FILCEM-CGIL e FEMCA-CISL, per discutere il rinnovo dell’Integrativo provinciale del settore ceramica articoli igienico sanitari che rappresenta 2.600 dipendenti distribuiti in 57 aziende.
L’incontro è stato sollecitato con una lettera dai due segretari generali provinciali delle categorie FILCEM-CGIL Luigi Annesi e FEMCA-CISL Alessandro Pavani, perché l’integrativo è scaduto il 31 dicembre 2007.
All’incontro hanno partecipato i sindacati di categoria: per FILCEM-CGIL Luigi Annesi, Vasco Alessandrini e una delegazione RSU Filcem, per la FEMCA-CISL Valerio Pepperosa e una delegazione RSU Femca.
A nome unitario il segretario generale Luigi Annesi ha presentato i contenuti della piattaforma rivendicativa provinciale, facendo una doverosa premessa di carattere generale sulla situazione dell’impoverimento a causa della riduzione dei salari dei dipendenti e dell’alta inflazione che colpisce le famiglie, diminuendo il potere d’acquisto.
Lo stipendio annuo dei dipendenti italiani nella graduatoria europea è sceso dopo la Grecia e nei Paesi dell’Ocse dal 19° al 23° posto.
L’inflazione è salita al 3,3% che rappresenta la più alta negli ultimi 12 anni.
Il contratto integrativo per regola non recupera e non può recuperare l’inflazione, però può aiutare ad aumentare la retribuzione dei lavoratori.
Le richieste contenute nella piattaforma sindacale illustrata alla delegazione della Confindustria sono:
1)Trasformazione del 50% dell’attuale Premio di Partecipazione, da variabile legato alla presenza, a fisso per garantire una parte di salario certo in busta paga;
2)Aumento di € 80,00 mensili sul Premio di Partecipazione variabile;
3)Raggiungimento della 14a mensilità;
4)Aumento di 2,00 euro al giorno dei Buoni Mensa.
L’aumento medio complessivo richiesto è di € 130,00 mensili.
Per le parti normative è stato chiesto:
1) La modifica per gli apprendisti della durata del periodo di apprendistato da 4 anni attuali a 2 anni;
2)Per i dipendenti che svolgono lavoro flessibile, il periodo massimo non può superare i 2 anni, poi debbono essere assunti a tempo indeterminato, quindi stabilizzati.
Per l’ambiente di lavoro è stato proposto di recepire integralmente il Protocollo sulle “buone pratiche nella produzione di articoli igienico sanitari”, cioè maggiore difesa della salute dei ceramisti.
Le risposte date di Fabio Romiti e di Angelo Palamides sono state le seguenti.
1) Sono d’accordo a mantenere il confronto e la definizione per un accordo provinciale o distrettuale per tutte le aziende dei sanitari;
2) Ritengono necessario fissare regole nuove per discutere a livello aziendale dell’organizzazione del lavoro che cambia e che varia da azienda a azienda;
3) Verifica degli orari di lavoro reali e la conseguente produttività individuale;
4) E’ necessario tener conto della sospensione decisa dal Governo delle agevolazioni fiscali e contributive che prima c’erano per le aziende che applicavano la contrattazione di secondo livello.
L’incontro è durato oltre due ore.
Il giudizio dei sindacati e della delegazione trattante è positivo visto che c’è stato un primo risultato, cioè l’apertura della trattativa e del confronto.
E’ stata fissata la prossima data dell’incontro previsto per martedì 15 aprile 2008 alle ore 16,00 presso la Sede della Confindustria di Civita Castellana, nel quale si inizierà a discutere dei singoli punti della Piattaforma Sindacale.
La FILCEM-CGIL e la FEMCA-CISL dopo l’incontro svolto con la Confindustria sollecitano l’incontro con la Federlazio che ancora non ha comunicato ai sindacati la data per aprire il confronto sulla Piattaforma Sindacale.
Il segretario generale le FILCEM-CGIL
Luigi Annesi
Il segrretario generale le FEMCA-CISL
Alessandro Pavani