Riceviamo e pubblichiamo
- Ormai la campagna elettorale sta entrando nella fase più calda e si moltiplicano le trovate dei candidati per creare consenso attorno alla propria persona.
Nulla da ridire a condizione che certe manifestazioni non ledano la libertà altrui e le regole del vivere comune.
Oggi, arrivando nel parcheggio di piazza del Sacrario in tarda mattinata ho notato, ferme e senza autista, due macchine pubblicitarie con faccia dei candidati e logo di partito in bella mostra; pausa caffè degli autisti mi son detto e sono andato a fere i miei giri.
Tornando a pomeriggio inoltrato ho notato, non sensa disappunto, che le macchine erano esattamente dove le avevo lasciate.
Alcune considerazioni allora mi sono venute spontanee come adesempio il chiedermi cosa accadrebbe se quattrocento candidati facessero la stessa cosa da oggi al giorno delle elezioni... sarebbe una pinacoteca di facce, magari anche simpatica ma a scapito dei cittadini che vedrebbero drasticamente ridotte le possibilità di parcheggiare.
Inoltre mi risulta (potrei sbagliare ma non credo) che le macchine pubblicitarie non possano fermarsi stabilmente in luoghi pubblici, al limite sostare momentaneamente. Questo credo non sia un bell'esempio di rispetto delle regole e del vivere civile.
Indipendentemente dal fatto se la legge permetta o no il sostare a lungo credo che un candidato dovrebbe evitare, per farsi pubblicità, di occupare spazi che potrebbero servire alla gente.
Mi si dirà che il parcheggio era semivuoto... verissimo ma la sostanza non cambia.
Se quattrocento candidati si comportassero tutti allo stesso modo non ci sarebbe spazio neanche per questa considerazione.
Mi si obietterà... anche tu sei candidato ed usi questa denuncia per farti pubblicità... magari tutti e quattrocento denunciassero le cose che non vanno per farsi pubblicità, avremmo quattrocento piccoli problemi in meno!
Emanuele Aronne
Candidato al Comune di VIterbo