Riceviamo e pubblichiamo - Nel corso della conferenza dei servizi cui fa riferimento il sindaco, che si svolse a Roma nell’anno 2002, l’allora sottosegretario del ministro dell’Industria in carica distribuì, ai rappresentanti dei comuni interessati (che firmarono solo la presenza com'è prassi fare in qualsiasi riunione) copie della bozza di un’eventuale convenzione da stipulare con l’Enel.
Bozza di convenzione che l’amministrazione Giulivi non si è mai sognata, come è stato, di portare all’approvazione del consiglio comunale di Tarquinia.
Anzi fu proprio lo stesso comune che, insieme con quelli di Tolfa, Allumiere e Santa Marinella, presentò ricorso al Tribunale amministrativo del Lazio in relazione alla Convenzione stipulata con l’Enel e da quanto fu preceduta.
Che L’amministrazione Giulivi fosse contraria a qualsiasi trattativa con l’Enel lo dimostra anche il rifiuto di un contributo a favore dell’Università.
Quello che invece oggi non sa è quale sia la posizione reale del sindaco Mazzola al di là dei suoi pronunciamenti: ovvero se, oggi, sia effettivamente o no favorevole al carbone e all’avviamento della Centrale Tvn di Civitavecchia, se abbia intrapreso trattative per contributi compensativi o quanto altro con l’Enel, se abbia firmato o no convenzioni od accordi preliminari, se parteciperà alla manifestazione di protesta organizzata dal Comitato Cittadini Liberi per la difesa della Salute e dell’Economia alla quale anche l’Università Agraria ha dato la sua adesione, quando convocherà il Consiglio Comunale aperto richiesto dalle opposizioni e da un consigliere di maggioranza.
Per tutto ciò ancora non vi è stata una sua chiara, netta ed univoca risposta. Ancora non si è espresso se è dalla parte della salute dei suoi cittadini e per la difesa dell’intera economia cittadina oppure no.
Si preoccupa invece solo di andare a rispolverare, per impieghi esclusivamente di carattere politico, un documento lontano nel tempo, che nulla apporta di nuovo e che alla fine dimostra soltanto che la precedente amministrazione non ha mai voluto tessere accordi sopra la testa dei cittadini.
Dica lui, invece da che parte sta, non a parole, ma con i fatti concreti.”
Stefano Zacchini
Direttivo Pdl