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- Costringono quindicenne a prostituirsi, processo per dodici.
La tenevano segregata in una casa di Viterbo, togliendole il passaporto per impedirle di fuggire.
E’ la triste storia di una quindicenne rumena arrivata in Italia sperando in un futuro migliore, ma il sogno è diventato ben presto incubo. Venduta due volte, prima per 1300 poi per settecento euro, era costretta a vivere in un appartamento nel centro storico, picchiata se rifiutava di prostituirsi.
Fino a quando è riuscita a liberarsi, chiedendo l’aiuto delle forze dell’ordine. Ieri in tribunale prima udienza del processo che vede imputate dodici persone, tra cui due italiani.
L’accusa è di riduzione in schiavitù, violenza e minacce. Parte offesa, due ragazze che all’epoca erano minorenni, una delle quali, per il pm ridotta in stato di schiavitù. Il processo è stato aggiornato al 4 giugno.