Riceviamo e pubblichiamo - La legge elettorale, definita, come noto, una ”porcata” da uno degli autori -il leghista Calderoli- contiene una disposizione, a mio giudizio, assai grave che non viene criticata come sarebbe invece necessario.
Lo stesso Veltroni, nell’applaudito ed efficace comizio tenuto a Viterbo, pur parlando della legge, non ne ha fatto cenno.
Si tratta della norma che non consente di esprimere le preferenze: si vota la lista in blocco e risultano automaticamente eletti quei candidati meglio “piazzati”. E’ una vergogna!
Ai cittadini e’ stato, così, tolto il diritto di scegliere da chi farsi rappresentare.
Siamo tornati alla teoria dei “diritti riflessi”, introdotta dal fascismo, quando tolse il disturbo di andare a votare: tutto veniva deciso dall’alto.
La persona non più titolare di “diritti primari” perché questi sono in capo allo Stato che può, bonta’ sua, concederli oppure mantenerli.
E’ lo stravolgimento della democrazia, come non denunciarlo?
Certo non siamo al fascismo - l’elezioni non sono state sospese, ci mancherebbe altro!- ma vi sono norme inquietanti che vanno respinte con la massima energia; norme che i cittadini comuni avvertono come una violenza autoritaria nei loro confronti.
A Fini e Berlusconi si deve ricordare che lo si deve a loro se è stato tolto il disturbo di scegliere da chi farsi rappresentare.
Hanno scambiato l’Italia per Mediaset!
Oreste Massolo