- Presentate stamattina nella sala conferenze di Palazzo Gentili le “Linee guida per la promozione dell’edilizia sostenibile nei regolamenti edilizi e negli strumenti di governo del territorio”.
All’iniziativa - organizzata dalla Provincia di Viterbo, Anci Lazio, Istituto nazionale di bioarchitettura (Inbar) e realizzata in collaborazione con Università della Tuscia, Regione Lazio, Esco Tuscia e Camera di commercio hanno partecipato l’assessore all’Ambiente Tolmino Piazzai, il presidente di Anci Lazio Francesco Chiucchiurlotto, Annalisa Laurenti, Carlo Marini e Guelfo Tagliaferro dell’Inbar, Maurizio Carlini, docente dell’Università della Tuscia, e Fabrizio Tucci, della facoltà di Architettura de La Sapienza.
“Le linee guida per i regolamenti edilizi e per il governo del territorio ha spiegato l’assessore Piazzai rappresentano uno strumento importante e costituiscono un passo avanti nella direzione dello sviluppo sostenibile della nostra provincia. Proprio per questo le linee guida saranno presto sottoposte all’attenzione sia della apposita commissione consiliare e subito dopo al consiglio provinciale. Perché un cambiamento in questo settore è quanto mai necessario e la nostra azione deve quindi rivolgersi verso uno sviluppo sostenibile. Da questo nasce la nostra idea che economia e ecologia diventino sempre più la stessa cosa. Riuscire ad abbattere questo muro significa gettare un ponte verso il futuro”.
Le linee guida definiscono una serie di indicazione che consentono la progettazione e la realizzazione di costruzioni che abbiano caratteristiche di ecosostenibilità e biocompatibilità.
“Ritengo continua Piazzai che questo lavoro costituisca un indirizzo importante per le amministrazioni locali. E il lavoro presentato è coerente con un’impostazione generale, con il processo di programmazione di Agenda 21 locale, con le attività sulle energie rinnovabili e il risparmio energetico, idrico, dei rifiuti. Perché anche nella nostra provincia, che noi reputiamo meravigliosa, diversi sono i fenomeni di criticità ambientale. Quindi l’attuazione del protocollo di Kyoto costituisce il pezzo fondamentale delle politiche per una sostenibilità globale. E penso possa anche essere proposta con l’impegno morale per il XXI secolo”.
Questi alcuni dei punti saliente presenti nelle linee guida:
Il risanamento edilizio, puntando al raddoppio degli interventi di ristrutturazione edilizia energetico-ambientale. Gli impianti di riscaldamenti e raffreddamento più efficienti. I sistemi passivi contro la dispersione termica. I sistemi di illuminazione a basso consumo. Tecnologie dell’edlizia bioclimatica. I pannelli solari termici e fotovoltaici. La microgenerazione eolica. Il rafforzamento dei requisiti di efficienza richiesti per le nuove costruzioni e l’estensione delle ristrutturazioni. La certificazione energetica degli edifici da promuovere ed estendere.
“Con costruzioni ottimizzate dice ancora l’assessore all’Ambiente sotto il profilo energetico e con una tecnica avanzata i costi per la produzione di calore e le conseguenti emissioni di CO2 possono essere più che dimezzate. Per questo possono rivelarsi determinanti al raggiungimento di significativi risultati i punti illustrati nelle linee guida”.