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Severo Bruno
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Riceviamo e pubblichiamo - Leggo con grande interesse i rilievi che il candidato a sindaco Sposetti ha mosso al bilancio comunale dell’amministrazione Gabbianelli, così come emerso tra correzioni e tagli operati dal Commissario.
In essi sono comprese in particolare tutte le critiche che abbiamo espresso più e più volte dai banchi della opposizione contro il disinvolto sistema contabile seguito dalla giunta per coprire in qualche modo i debiti delle società partecipate, e per far apparire come spese di investimento le somme destinate a colmare il deficit di esercizio.
Purtroppo le nostre critiche sono state sempre respinte come invenzioni strumentali, accolte con sufficienza e fastidio, malgrado la pronuncia della Corte dei Conti di condanna di tale disinvolto modo di procedere.
Avrei ascoltato con piacere la conferenza stampa di Sposetti, di cui comunque ho letto il resoconto, proprio per assistere alla pubblicizzazione della linea della opposizione consiliare.
Si tratta infatti di concludere, anche da quanto emerso dai dati di bilancio, che l’ amministrazione uscente non è stata in grado di chiudere correttamente i conti, lasciando ai cittadini debiti e bugie.
In pratica, il Comune di Viterbo ha violato il patto di stabilità ed è restato con le casse vuote: un risultato fallimentare.
Già in precedenza si era verificata analoga gravissima situazione con la giunta di Giulio Marini in Provincia.
Votando la Pdl i cittadini potrebbero avere così la non invidiabile sorte di premiare insieme sia Marini che Gabbianelli, uniti da una comune incapacità di governo.
Severo Bruno