Riceviamo e pubblichiamo - Il Piano per la promozione di edilizia sostenibile, predisposto dagli assessori all’ambiente, rispettivamente Zaratti per la Regione Lazio e Piazzai per la provincia di Viterbo , rischia un grande flop.
Italia dei valori Ecologisti prevede il rilancio di politiche di edilizia sostenibile , solo se il Comune di Viterbo saprà adottare serie politiche di incentivi.
I nuovi regolamenti che recepiscono la legislazione nazionale dettando i requisiti relativi alle nuove costruzioni, al risparmio energetico, alle energie rinnovabili ed alla certificazione ambientale , avranno un futuro solo se le singole amministrazioni comunali garantiranno incentivi a chi costruisce edifici ad alta efficienza energetica.
Il Comune di Arzignano, in provincia di Vicenza, ha adottato un nuovo regolamento per l’edilizia sostenibile e il risparmio energetico, primo esempio in Italia e senza dubbio questa la strada da percorrere se si considera che il settore civile residenziale incide per il 40% sui consumi generali di energia e che dunque una casa tradizionale spende dai 18 ai 25 €/m2 , producendo circa 50/60 kg/m2 di CO2 , uno dei gas più nocivi che influenza i cambiamenti del clima.
Pertanto siamo fortemente convinti che per il Comune di Viterbo sia necessario adottare un regolamento che dia forti incentivi a chi si impegna a costruire case “ecosostenibili” , altrimenti il Piano predisposto dagli assessori Zaratti e Piazzai , sarà destinato ad un grande “flop”.
Il Comune di Arzignano è un Distretto ecosostenibile destinato a fare scuola. In particolare sono state assegnate agevolazioni economiche per gli edifici nuovi o ristrutturati che ottengono la certificazione denominata “CasaClima” secondo le categorie A, B e Oro.
Per la realizzazione di tali edifici , l’amministrazione ha ridotto i costi degli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria rispettivamente del 40% per le “CasaClima” di classe B (con un consumo annuo inferiore a 50 Kwh per metro quadro) e del 55% per le “CasaClima” di classe A (con consumi inferiori ai 30 Kwh) ed Oro (con consumi inferiori ai 15 Kwh).
Inoltre, il regolamento ha stabilito che su tali costruzioni sia applicata l’aliquota ICI ridotta al 4 per mille: per gli edifici di classe B l’agevolazione ha durata di 6 anni mentre per gli edifici di classe A ed Oro l’agevolazione ha durata di 10 anni dalla data del rilascio della certificazione.
Questa dunque la strada da seguire.
Italia dei Valori Ecologisti ritiene che lo sviluppo sostenibile passi necessariamente attraverso un nuovo modo di costruire che contempli edifici a basso consumo energetico e per questo è giusto riconoscere dei vantaggi economici a chi vuol praticare questa strada , sul modello di economie ecologiche di mercato . E questa deve essere dunque una delle priorità della azione amministrativa che deve tradursi direttamente nella pratica.
Roberto De Santis
Candidato sindaco per l’Italia dei Valori-Ecologisti