Riceviamo e pubblichiamo - L’aumento del costo dei ticket mensa, che è stato oggetto di legittime critiche da parte di alcuni genitori, rappresenta una decisione quantomeno discutibile.
In primo luogo per il momento in cui è stato dato vita al provvedimento. Giunti ad aprile, infatti, ci troviamo a due mesi dalla fine dell’anno scolastico, dopo il quale verrà realizzato un nuovo bando pubblico per affidare il servizio mense per gli anni successivi.
Alla luce di questo, credo che si sarebbe potuto tranquillamente aspettare il mese di giugno e poi eventualmente discutere sull’opportunità di aumentare le tariffe relative alla mensa, a meno che non siano estremamente necessari per l’amministrazione i circa 7000 euro mensili che derivano dall’aumento dei ticket.
L’aumento apportato al buono pasto, va detto chiaramente, è di circa 50 centesimi, cifra che ha fatto lievitare il costo di un blocchetto di 10 euro. In base ai consumi registrati finora, emerge che dall’aumento l’amministrazione comunale avrà un guadagno di circa 7000 euro al mese in più.
E’ questo il motivo dell’aumento? Non credo, perché mi rimane difficile pensare che un’amministrazione comunale possa avere disperatamente bisogno di una cifra del genere. Ma se così fosse, penso che il denaro in questione si sarebbe potuto tranquillamente recuperare dal risparmio che deriva dal fatto che in questo periodo non vengono pagati gli assessori e i consiglieri comunali.
Se vediamo a quanto ammonta la somma delle indennità non pagate, ci accorgiamo subito che queste sono ben al di sopra della cifra assicurata dall’aumento dei buoni.
Altro aspetto della questione, è l’aver deciso di dar vita ad un provvedimento del genere ad appena 10 giorni dal voto. Abbiamo visto subito come un certo centro-sinistra giustizialista, con la memoria un po’ corta, ne abbia subito approfittato alludendo a questioni passate e stagioni che non hanno fatto bene al clima politico della nostra città.
In base a quanto detto, chiediamo l’immediato ritiro del provvedimento e lasciare che, nel caso in cui ci fosse bisogno, sia la prossima amministrazione comunale a decidere sull’opportunità di aumentare il costo dei ticket mensa.
In fondo c’è da attendere solo pochi giorni.
Maurizio Federici
Commissario circolo territoriale di An