- Via libera al piano di interventi 2008 della Regione Lazio per la promozione dell’artigianato.
Dopo il confronto al tavolo di concertazione attivato dall’Assessorato alla Piccola e Media Impresa, al Commercio e all’Artigianato con le associazioni di categoria, è arrivato il voto favorevole della giunta regionale.
Si parte, dunque, con l’attuazione del Testo Unico approvato la scorsa estate. Il primo atto, come previsto, è il documento che fissa gli interventi per l’anno in corso e indica i fondi per realizzarli: per l’intera regione, quasi 13 milioni di euro, ai quali vanno aggiunte le risorse del Fondo Sociale Europeo.
“Finalmente si programma”, dice Adalberto Meschini, segretario della Cna Associazione Provinciale di Viterbo, che prosegue: “Con questa scelta, viene riconosciuto appieno il ruolo della micro e piccola impresa quale motore dello sviluppo del nostro sistema economico.
Le azioni concertate non solo tutelano questo tessuto, ma lo valorizzano e ne promuovono l’innovazione”.
Confermato il rapporto con Artigiancassa per le attività connesse all’accesso al credito, mentre Sviluppo Lazio si occuperà della gestione degli incentivi.
In questo secondo caso, saranno privilegiati gli investimenti di nuove imprese e di imprese operanti nelle aree per gli insediamenti produttivi e nei centri storici, così come gli interventi finalizzati al miglioramento della sicurezza nei luoghi di lavoro e l’assunzione di nuovi addetti. Sarà altresì utilizzata la rete degli sportelli di Artigiancredito del Lazio.
Per la promozione, le iniziative a favore delle Amministrazioni locali e la costituzione dei Centri Servizi per l’Artigianato, le competenze resteranno affidate all’Assessorato. Si è stabilito, in particolare, che nel 2008 saranno incentivati i Comuni che, in forma associata, individueranno zone per l’artigianato e ne sosterranno la realizzazione.
Un capitolo del piano è dedicato alla valorizzazione dell’artigianato artistico e tradizionale: Bic Lazio è stato individuato come soggetto attuatore di un programma che dovrà far emergere e promuovere adeguatamente un settore ricco di eccellenze e con grandi potenzialità.
Sul versante della formazione, l’attivazione delle botteghe scuola avverrà nell’ambito del Programma operativo del Fondo Sociale Europeo.
“Questo piano rappresenta una risposta alla domanda di nuove politiche per l’artigianato. Dobbiamo lavorare bene, adesso, tutti insieme, imprese, associazioni e Regione, per tradurlo in concretezza”, conclude Meschini.