- Promuovere tradizioni, aziende vitivinicole, prodotti tipici e territorio.
È quanto si propone di realizzare il Museo del Vino di Castiglione in Teverina, presentato quest’oggi al Vinitaly dal sindaco Mirco Luzi, dal presidente della Camera di Commercio di Viterbo Ferindo Palombella e dall’Assessore all’Agricoltura della Regione Lazio Daniela Valentini.
Il complesso espositivo sta sorgendo attraverso il recupero urbanistico delle ex cantine Vaselli, importante azienda vinicola dismessa negli anni 80, per lungo tempo polo economico e occupazionale di Castiglione in Teverina.
“Non si tratta di un museo tradizionale dove sono collezionati oggetti spiega il sindaco Mirco Luzi - ma abbiamo ideato un centro dinamico che racconterà attraverso i suoi ambienti e le sue iniziative l’antico legame tra il vino e il territorio.
Penso, ad esempio, ad attività culturali che spazino dall’arte alla letteratura, dalla musica al teatro, avendo sempre come comune denominatore il vino”.
Il Museo del Vino è dislocato su due edifici, ciascuno di 3 e 5 piani, per una superficie complessiva di 5mila metri quadri. Al suo interno vi troverà spazio anche un’enoteca, con tanto di ristorante, per ospitare degustazioni, workshop e incontri promozionali dei prodotti tipici.
Grazie all’accordo stipulato con l’Università degli Studi della Tuscia saranno organizzati conferenze e seminari nell’ambito di progetti di ricerca e formazione. Inoltre un’ampia zona sarà adibita ad area didattica dotata di aule dove si terranno incontri e laboratori con gli studenti per promuovere l’educazione alla sana alimentazione e alla scoperta delle tradizioni e dei prodotti tipici.
Un’occasione per favorire il turismo scolastico che potrà contare anche su una foresteria con 40-45 posti letto.
“Si tratta di un progetto ambizioso ha sottolineato il sindaco di Castiglione in Teverina ma con il contributo di aziende, enti e istituzioni riusciremo a realizzare un forte attrattore turistico ed economico i cui i benefici interesseranno l’intero territorio della Tuscia”.
“Nella provincia di Viterbo ha commentato Ferindo Palombella si stanno moltiplicando le iniziative per la promozione del territorio e delle produzioni di qualità, sulla spinta di una cresciuta consapevolezza del patrimonio di questa terra, su cui la Camera di Commercio ha creduto ideando e diffondendo il marchio Tuscia Viterbese.
Il Museo del Vino di Castiglione in Teverina è certamente un progetto che s’inserisce in questa direzione e ha tutte le potenzialità per divenire in tal senso un punto di riferimento di sicuro interesse”.
Un plauso al progetto è giunto anche dall’assessore Daniela Valentini, la quale ha proposto che nel Museo del Vino sia dedicato uno spazio all’Enoteca regionale Palatium dell’Arsial.