- Tutti parlano dell'aeroporto di Viterbo, ma pochi sanno cosa ha veramente in mente Adr (Aeroporti di Roma). La società che dovrebbe gestire lo scalo.
Stamattina però Carlo Parmeggiani, direttore delle relazioni esterne di Adr, nell'incontro col candidato sindaco del Pd Ugo Sposetti, ha illustrato i contenuti tecnici e le peculiarità che Aeroporti di Roma si aspetta dal terzo scalo del Lazio.
“Nel 2030 la regione raccoglierà ha spiegato 90 milioni di passeggeri. Pe questo è necessario programmare uno sviluppo di sistema che si incardini sui tre aeroporti principali: Fiumicino, Ciampino e Viterbo. Ognuno con una caratteristica diversa”.
Il sistema aeroportuale Lazio, secondo Adr sarà così composto: Fiumicino diventerà l'Hub, ovvero lo scalo principale che fungerà da nodo di smistamento, Ciampino ricalcherà il modello del “London city airport” in versione romana, mentre Viterbo dovrà diventare lo scalo dei low cost.
“Una volta a regime ha detto Parmeggiani lo scalo viterbese avrà tra i 10 e 15 milioni di passeggeri l'anno. Pensiamo ragionevolmente che entro il 2015 questo potrà essere possibile.
La prima considerazione che in questi casi si può fare è che uno scalo del genere porterà lavoro. Secondo le nostre stime ogni milione di passeggeri si dovrebbero avere circa 900 posti di lavoro”.