Riceviamo e pubblichiamo - L’immondizia a Fabrica è una vergogna a vista di tutti. Il servizio è saltato da giovedì a Parco Falisco, da venerdì nel resto di Fabbrica e fino a lunedì non se ne parla proprio.
Bisogna che il comune applichi le penali previste per mancato servizio altrimenti il sindaco e i suoi sono da considerarsi complici in una truffa ai danni dei fabrichesi. Per ogni secchio non svuotato potete e dovete addebitare 100mila lire alla ditta (art.21 del vigente capitolato d’appalto).
Mentre l’azienda ci spreme ogni anno una delle Tarsu più alte della Tuscia il servizio salta continuamente da oltre un anno e non ci risulta nessuno dica niente, tant’è che la vergogna continua e anzi peggiora.
Questa amministrazione è tanto incapace da rovinare anche quanto di buono viene fatto. Domenica è la giornata dell’archeologia, iniziativa lodevole dell’ufficio cultura e dell’assessore, peccato che chi da verrà da fuori si troverà davanti un mondezzaio di tipo campano, prima delle nostre enormi bellezze.
Ci vergognamo, come fabrichesi, per noi e per chi ci dovrebbe rappresentare in Comune.
Perché tanta compiacenza rispetto alle inadempienze della ditta che gestisce il servizio dei rifiuti? Basta!
Ogni giorno che il servizio salta, cioè spesso, se il Comune non agisce butta dalla finestra 11mila euro di noi tutti.
Avvisiamo gli amministratori che se non provvedono d’ufficio a contestare e trattenere le somme di penale, come partito saremo costretti ad iniziative di protesta, ma anche e soprattutto ad azioni legali nei confronti dell’amministrazione.
Ci rivolgiamo al sindaco chiedendogli di non costringerci ad arrivare a tanto.
Vogliamo solo che, come doveroso, i vari ‘maltolti’ vengano restituiti ai fabrichesi. Da giovedì a lunedì stiamo attorno ai 30 mila euro della collettività che non permetteremo che vengano impunemente buttati via, come accaduto spesso in passato.
Riccardo Fortuna
Per il circolo di Rifondazione comunista di Fabrica di Roma