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Trappolini
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- “Fare almeno gli interventi urgenti per non deteriorare ulteriormente la ferrovia OrteCivitavecchia, che ormai tutti (tranne Rfi) vogliono ripristinare”. Questo il sintesi il contenuto della lettera inviata dall’assessore provinciale ai Trasporti Renzo Trappolini all’amministratore delegato Fs Mauro Moretti, a Silvio Gizi del Compartimento infrastrutture Lazio Rfi e all’assessore regionale alla Mobilità Franco Dalia.
In particolare l’assessore Trappolini chiede alle autorità predisposte di risolvere il problema che si è creato da oltre un anno al km 81,400 della ferrovia. Un problema che porta danni anche economici alle aziende del distretto industriale di Civita Castellana, costrette a non utilizzare più il trasporto su ferro.
Unisco copia di nota pervenuta da qualificata rappresentanza di cittadini, con allegati stralci stampa, relativa all’intervento urgente e ben noto sull’avvallamento prodottosi da più di un anno al km. 81,400 della ferrovia Civitavecchia Orte (in direzione Orte) che ha costretto ditte operanti in particolare nella zona industriale del gallesano alla rinuncia al trasporto su ferro di materiali necessari alla produzione.
L’aspirazione delle popolazioni e delle istituzioni locali nonché l’interesse al ripristino della ferrovia da parte dell’Autorità portuale di Civitavecchia, come pure della Società concessionaria dell’Interporto Centro Italia di Orte, hanno trovato accoglimento nella iniziativa della Regione Lazio e nella decisione della Ue di ammettere a finanziamento comunitario il progetto di ammodernamento della tratta.
In tale contesto, appare necessario e dovuto che Rfi, la società proprietaria, esegua gli interventi improcrastinabili ed urgenti, come quello sopra indicato, al fine di non ulteriormente aggravare il deterioramento della struttura e dall’altro di continuare ad assicurare il trasporto materiali per le industrie locali.
Va tenuto presente che il movimento di entrata di materie prime nel Distretto Industriale di Civita Castellana (potenzialmente interessato) può essere stimato in 330mila tonnellate rappresentato soprattutto da argille, feldspati, caolino, quarzo e chamotte, per un valore economico di 46 milioni di euro.
E’ di tutta evidenza che l’utilizzo della tratta ferroviaria Civitavecchia-Orte, tenuto conto dei collegamenti con il porto tirrenico ed il nodo ferroviario e autostradale di Orte, costituisce un importante elemento nella gestione logistica della movimentazione delle materie prime necessarie all’attività del Distretto.
Sono perciò convinto che da parte di Rfi si opererà di conseguenza ed in proposito chiedo il sostegno della Regione Lazio.
Con i migliori saluti.
Renzo Trappolini
Assessore ai Trasporti della Provincia di Viterbo