- ISA PRIME VITERBO VASARI AREZZO 8 - 8 (p.t. 5 - 0) punti 2 - 2
ISA PRIME VITERBO: Baiocco, Borgatti, Desana (57’ Calevi), Vaduva, D’Alterio (72’ Barone), De Angelis, Mengoni (75’ Guerra), Manole, Andrea Menghini (cap), Moreno Menghini, Pompei, Pascucci, Canestro, Cristiano Notarangelo, Telli. A disposizione: Mari, Martella, Ricci.
Allenatore: Nicola Racean
VASARI AREZZO: Roselli (65’ Alpini), D’Antonio, Boninsegni, Donvito, Casagni, Gamberi (52’ Tarchiani), Burroni, Sorrentino, Falomi, Balino, Arapaj, Pagnotta, Croitoru, Chianucci, Citernesi. A disposizione: Dragan, Pellitteri, Monteleone, Vanni, Bucataio.
Allenatore: Camillo Giuseppe
Marcatori: 12’ meta Manole nt., 48’ cp. Balino, 53’ meta Tarchiani nt, 80’ cp. Moreno Menghini
Espulsioni temporanee: 66’ Tarchiani, 75’ Alpini.
Arbitro: De Martino di Napoli
Un’Isa Prime Viterbo di emergenza, con Racean costretto a rivoluzionare l’intera squadra schierando dall’inizio Bogdan Manole a terza linea e Luca Telli a estremo, pareggia al Sandro Quatrini contro un Vasari Arezzo grintoso fino agli eccessi grazie anche ad un arbitro, il signor De Martino di Napoli, troppo permissivista nei confronti degli ospiti. In ritardo, infatti le due espulsioni temporanee comminate ai due nuovi entrati, Tarchiani e Alpini, protagonisti di una serie di scorrettezze alcune delle quali piuttosto evidenti e sotto gli occhi del direttore di gara.
Non che il pareggio sia dovuto alla condotta di gara piuttosto approssimativa dell’arbitro, il Vasari Arezzo ha fatto la sua onesta partita e dove non ha potuto contrastare la superiorità tecnica dell’avversario ha tentato in tutti i modi, davvero tutti, di sporcare l’ovale e di spezzettare il gioco. Insomma, è stato il Viterbo a fare e disfare a suo piacimento, sia nella buona che nella cattiva sorte, non chiudendo l’incontro nel primo tempo e regalando, a tempo scaduto, una segnatura con Cristiano Notarangelo che entra pallone in mano nell’area di meta avversaria e tarda a schiacciare consentendo agli aretini di placcarlo e portarlo fuori della linea di fondo.
Una gara disturbata per gli interi ottanta minuti da un forte vento che ha di fatto penalizzato i più tecnici ragazzi di mister Racean passati in vantaggio al 12’ con il solito Manole Bogdan. Sfortuna la trasformazione di Moreno Menghini che colpisce il palo. Secondo tempo all’insegna dell’Arezzo che in soli 5 minuti, dal 48’ al 53 prima pareggia, con un piazzato di Bolina, poi si porta addirittura in vantaggio con una meta di Tarchiani su azione susseguente a touche.
Il Viterbo decide allora di gettarsi in avanti senza però riuscire a dare ritmo alla gara grazie alle continue interruzioni e al gioco sporco degli avversari. Finalmente, allo scadere, Moreno Menghini riesce a centrare i pali e a pareggiare. Poi la meta mancata di Notarangelo, un qualcosa che l’ala gialloblu, che pure ha ben giocato, ricorderà per sempre.