Riceviamo e pubblichiamo
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Una parte delle armi sequestrate
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- Il malcapitato di turno oggi si chiama Salvatore Abela accusato di aver detenuto in casa un ingente arsenale.
Il compendio di armi sequestrato, si compone di alcune armi da sparo tutte regolarmente denunciate e detenute legittimamente, con le quali il maresciallo Abela, istruttore e campione di tiro a segno, ha svolto attività sportiva conseguendo riconoscimenti in ambito nazionale ed internazionale.
Oltre alle armi da sparo sono stati sequestrati alcuni coltelli di libera vendita appartenenti alla moglie del militare, già socia accomandataria di una società di articoli militari all’ingrosso, destinati, tra l’altro, alle Forze Armate e di Polizia.
In realtà la perquisizione effettuata nell’abitazione di Abela è stata il frutto di un malinteso: la dogana aveva segnalato traffico di munizioni, mentre in realtà si trattava di alcuni cataloghi di munizionamento che la moglie del militare aveva ordinato in occasione di una fiera di settore.
Il portentoso arsenale illegittimo, quindi, si ridurrebbe ad un esiguo numero di caricatori dell’arma detenuta legalmente (necessari durante le gare di tiro sportivo) nonché ad alcuni proiettili di una pistola da tiro sportivo ed una canna per soft air per tiro simulato.
Un grande bluff quindi, sul quale auspichiamo che la magistratura faccia, al più presto, piena luce al fine di ridare la serenità all’uomo e al candidato che rettamente confida nelle giustizia e nelle Istituzioni.
Piena solidarietà da parte di tutta la Lista all’amico Abela.
Lista Civica Viterbo Vola