Riceviamo e pubblichiamo - "Purtroppo qui si rischia che la gestione idrica del nostro ambito territoriale diventi un’occasione per la costituzione di un carrozzone destinato, più che a gestire correttamente questa preziosa risorsa, a dare collocazione a personaggi di seconda o terza fascia della politica viterbese>. A lanciare l’allarme ci ha pensato il candidato a sicndaco dell’Udc Rodolfo Gigli.
"Quello della gestione delle acque è un problema che esiste e che avverto con molta preoccupazione prosegue anche se a questo punto è cosa che non mi sorprende più di tanto".
Da tempo, infatti, il leader dell’Udc Viterbo aveva affrontato questo discorso: <Ho la sensazine di essere stato l’unico candidato a porre, tempo fa, questo problema ma nessuno mi ha mai risposto o ha preso in considerazione questo allarme. Purtroppo circolano da tempo voci che si intende creare un “equilibrio” tra le forze politiche dell’uno e dell’altro schieramento attraverso il proliferare di incarichi (Direttori generasli, Amministratori delegati, responsabili vari) all’interno dell’Ambito territoriale ottimale, non con l’intento però di rendere il servizio più affecente bensì con l’unico scopo di trovare collocazioni o soddisfare aspettative personali. Il tutto continua con il risultato di scaricare sui cittadini un costo già di per se piuttosto pesante.
Di questo mi sembra nessuno ne parli conclude ma soprattuto mi smbra di aver appurato che si sta affrontando una questione che non interessa né preoccupa alcuno".