- Gaudeamus igitur, siamo dunque felici, juvenes dum sumus, mentre siamo giovani!
Sono le prime parole dell’inno ufficiale della goliardia internazionale fatto proprio dalle Universiadi e Renzo Trappolini, in qualità di assessore provinciale sia allo Sport che alle Politiche giovanili e alla Cultura, propone che - dopo l’annuncio del presidente della Regione Lazio di far svolgere a Viterbo i Giochi olimpici del 2015 - debba diventare anche il motto della nuova fase politica che si apre domenica con le elezioni comunali di Viterbo e che ha come obiettivo il collegamento veloce con il Tirreno di Civitavecchia e la realizzazione dell’aeroporto.
Il commento dell’assessore Trappolini è all’insegna dell’ottimismo e, come delegato ai Trasporti, rileva pure che ”cominciano a raccogliersi già prima del decollo - i frutti di un nuovo ruolo di Viterbo, non più solo capoluogo della Tuscia ma, con la Tuscia, città e territorio a valenza internazionale”.
Grazie a Marrazzo, si comincerà dai giovani e bisogna prepararsi immediatamente. “Il Dossier Universiadi da presentare alla Fisu, l’organismo che decide sulle candidature dice Trappolini - deve costituire una priorità, da subito, per il nuovo consiglio comunale del capoluogo e per quello provinciale”. Non sarà certamente una sfida facile.
“Ce la dovremo vedere intanto con Amburgo, che ha già formalmente manifestato la dichiarazione di interesse a ospitare i giochi del 2015 e la competizione passerà per l’effettiva nostra disponibilità di strutture sportive, stadi, palazzetti dello sport attrezzati di tutto punto, alberghi, ostelli e villaggi di ospitalità”.
Tutte opere che, è presumibile, Amburgo possiede già per i suoi un milione e 800.000 abitanti che ne fanno la seconda città della Germania.
“Una sfida - osserva perciò Trappolini - da far tremar le vene e i polsi. Ma la Regione ci metterà del suo e così pure, ce lo auguriamo, lo Stato, mentre all’Università della Tuscia chiedo di diventare protagonista e di intessere da subito quei collegamenti di sostegno e lobbistici necessari perché l’intero sistema universitario italiano faccia propria la scelta di Viterbo.
C’è un grande lavoro di analisi e di proposta da fare per preparare il dossier e occorrerà cercare la collaborazione di tutti, magari cominciando dalle utili informazioni che potrà fornirci l’esperienza di un illustre concittadino come l’ex prefetto Mario Moscatelli, che in qualità di rappresentante del governo guidò l’organismo di alta sorveglianza delle Olimpiadi di Torino 2006, la più recente e ben riuscita realizzazione olimpica in Italia. I prossimi anni, dunque, saranno di grande fermento e di investimenti che richiedono capacità di iniziativa e di relazioni.
Come assessore allo Sport, alle Politiche giovanili e alla Cultura settori protagonisti delle Universiadi aspetto con ansia, perciò, di raccordarmi con la nuova amministrazione comunale, sicuro che, solo attraverso la sinergia forte tra Palazzo Gentili e Palazzo dei Priori, il dossier Viterbo vincerà la sfida con Amburgo e con altre città del mondo che c’è da aspettarselo - saranno pronte a candidarsi”.