- E’ stata presentata domenica pomeriggio (7 aprile 2008) a Soriano nel Cimino l’Adi.art, l’Accademia d’impresa per l’artigianato, il restauro e il territorio.
Un’iniziativa che nasce dalla collaborazione dell’Associazione Soriano Terzo Millennio Onlus, del Comune di Soriano nel Cimino, dell’Anap - Associazione nazionale anziani e pensionati di Confartigianato, del Carve (Consorzio Artigiani Restauratori Veneti) e di Confartigianato imprese.
Alla presentazione dell’idea erano presenti, oltre alle autorità locali, il presidente nazionale di Confartiganato, Giorgio Guerrini, il segretario di Confartigianato imprese di Viterbo, Andrea De Simone, e la dirigenza dell’v con il segretario Fabio Menicacci.
L’Adi.art nasce secondo un modello di eccellenza come identità delle realtà economiche e sociali presenti sul territorio nella consapevolezza che per sviluppare l’artigianato, uno dei settori trainanti dell’economia italiana, uno degli interventi da privilegiare sia la formazione.
“L’aspetto originale che si vuole affidare a questo progetto dicono i sostenitori è di pensare ad una formazione che si ponga come missione quella di aprire ai giovani la possibilità di essere imprenditori.
Una formazione, dunque, non semplicemente orientata alla conoscenza, all’abilità, all’innovazione ed all’aggiornamento ma diretta anche all’imprenditorialità.
Le variabili che vanno tenute sempre presenti nei percorsi fornativi vanno, quindi, dalla capacità ideativa, progettuale e tecnica al gusto estetico, inteso come orientamento al bello, ma con una conoscenza professionale delle tendenze di mercato fino alla sensibilità imprenditoriale, cioè la presenza di una volontà aperta alle sfide del rischio d’impresa”.
Ecco che l’Adi.art si propone di valorizzare l’ambito dell’artigianato del restauro e del territorio, la formazione dei giovani artigiani tecnicamente e culturalmente preparati per stimolare l’evoluzione tecnica ed imprenditoriale, formalizzare e trasferire alle nuove generazioni di operatori esperienze e tecniche in possesso dei vecchi Maestri artigiani, costituire momenti di scambio con altre iniziative nazionali ed europee e divenire centro di eccellenza per la ricerca e l’innovazione, per la documentazione e l’informazione.