Riceviamo e pubblichiamo - Spettabile redazione,
leggo con interesse che arriva a Viterbo Alessandra Borghese, capolista al Senato dell'Udc per il Lazio.
Noto, però, con sorpresa che rimarcate il titolo di principessa.
Vi informo che a lei non spetta essendo il suo giusto titolo: donna Alessandra dei Principi Borghese.
Inoltre vorrei farvi notare che Viterbo, storicamente, è difficilmente impressionabile dai titoli nobiliari essendo questa parte d'Italia ricchissima di storia e di grandi famiglie.
Molti forse non hanno dimenticato che nel nostro territorio risiedono alcuni tra i più rappresentativi membri dell'aristocrazia italiana.
Un piccolo esempio? I principi Ruspoli a Vignanello, i conti Pocci e Fani qui a Viterbo e Tuscania, il duca di Gallese a Gallese, il principe Boncompagni Ludovisi e il duca Sforza ad Acquapendente, il conte Cozza e il principe del Drago a Bolsena, il principe Torlonia a Canino, il marchese Sacchetti a Tarquinia etc etc.
Sono figure discrete di gran signori che, stridendo non poco in questi giorni di manifesti selvaggi e relativi sorrisi ammiccanti, con gran fatica e totale disinteresse da parte delle
istituzioni mantengono e aprono al pubblico le loro case che spesso sono dei gioielli assoluti del nostro patrimonio storico.
Lo fanno per un naturale rispetto ed amore per ciò che hanno ereditato e mai si sognerebbero di vedere umiliati questi monumenti così come spesso fanno le amministrazioni locali non appena ne divengono in qualche maniera in possesso.
Dunque, che Alessandra Borghese giunga in città fa piacere, ma evitiamo
se possibile quel titolo che così poco ci impressiona.
Grazie mille
Duccio Valentini
Membro del Corpo della nobiltà Italiana-delegazione per il Lazio
Umbria e Marche
Una sola notazione. Lei bacchetta gli altri sui titoli, ma poi si firma "Membro del Corpo della nobiltà Italiana-delegazione per il Lazio Umbria e Marche".
E allora la informiamo anche questo non ci impressina neppure un po'.
Cordialmente
Redazione Tusciaweb