- I circa 200 lavoratori del gruppo Telecom Italia della provincia di Viterbo si fermeranno domani (martedì) per uno sciopero nazionale.
A proclamarlo sono stati Fistel-Cisl, Slc-Cgil, e Uilcom-Uil, dopo l'interruzione della trattativa per il rinnovo del contratto aziendale, scaduto da più di un anno.
"Con lo sciopero di 4 ore ha sottolineato il segretario provinciale della Uilcom Ennio Cuccuini - rivendichiamo l'aumento del premio di risultato del 30% e della trasfertistica, una organizzazione del lavoro più consona alla vita e alla dignità dei lavoratori; che l’azienda torni ad investire sul lavoro di qualità e sulla occupazione, dimostrando con atti e fatti concreti il cambio di rotta del nuovo management".
Per i sindacati confederali Telecom deve tornare ad essere una grande azienda, dimostrando di voler realmente valorizzare le proprie risorse migliori come i tecnici e gli addetti al customer .
"Non si può chiedere sempre un moderazione salariale ai lavoratori ha detto ancora il numero uno della Uilcom di Viterbo - : e sacrifici ai lavoratori dopo che, per anni, i dipendenti di Telecom hanno mandato avanti l’impresa mentre i manager pensavano esclusivamente alla finanza.
Ora che il nuovo management dice di voler tornare ad occuparsi del core business dell’azienda e di voler investire sugli asset strategici, ci attendiamo un riconoscimento della principale risorsa che questa impresa ha, i suoi dipendenti".
Slc Fistel e Uilcom hanno ricordato che In questo paese c’è un’emergenza salariale che necessità di una risposta a partire dalle grandi aziende: la Telecom ha di fronte a sé una grande occasione. Dare un segnale ai propri dipendenti e dimostrare che si può scommettere sul futuro.