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Una parte delle armi sequestrate
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- E' un candidato alle elezioni comunali l'uomo denunciato, insieme alla moglie, per detenzione illegale di armi.
Salvatore Abela, originario di Siracusa, militare, è candidato al consiglio comunale della nella lista “Viterbo Vola”, promossa dal Comitato per l’aeroporto e apparentata al candidato sindaco del Pdl.
All’uomo e alla moglie sono state sequestrate 22 armi, tra fucili a pompa, pistole semi automatiche, munizioni, polvere da sparo, pugnali e stiletti in dotazione a eserciti stranieri.
La coppia si sarebbe difesa affermando di essere dei semplici appassionati di armi. Una tesi che non sembra aver convito gli investigatori.
La moglie è una rappresentante di armi di caccia.
Gli agenti della divisione di Polizia amministrativa della questura sarebbero risaliti alla coppia seguendo una partita di munizioni, la cui vendita è vietata in Italia, transitata dalla Svizzera e arrivata all’aeroporto di Fiumicino.
Le indagini, condotte dal pm Stefano D’Arma, sono mirate a scoprire se le armi sono state usate e a quale scopo.
"E' solo una strumentalizzazione politica - sostiene Giovanni Bartoletti, avvocato della cappia, e capolista di Viterbo Vola - . La moglie aveva un negozio di articoli militari e ha una rappresentanza di questi articoli.
Le armi da fuoco trovate erano tutte regolarmente denunciate. Non è vero poi che si è risaliti a loro attraverso una partita di armi, a Fiumicino c'era solo un catalogo".