- Un retroporto collegato direttamente con lo scalo marittimo di Civitavecchia che creerà migliaia di posti di lavoro e farà crescere l’economia tarquiniese.
E’ con questo obiettivo che l’amministrazione porterà al consiglio comunale di dopodomani (10 aprile) il piano quadro riguardante l’area industriale di oltre 430 ettari, la quale si estende nelle località Pian degli Organi e Pian dei Cipressi, al confine con il territorio della città portuale.
“Ho sempre sostenuto esordisce il sindaco Mauro Mazzola che il porto di Civitavecchia rappresenti una risorsa fondamentale per la nostra città, solamente se sapremo attuare una programmazione seria, in grado di coglierne le potenzialità di sviluppo economico che esso offre.
E in questo ambito il piano quadro dell’area industriale nelle località di Pian degli Organi e Pian dei Cipressi rappresenta un ulteriore e fondamentale passo in avanti per raggiungere lo scopo che ci siamo prefissati”.
La parola d’ordine è, quindi, non farsi trovare impreparati. “Infatti prosegue il primo cittadino - ci faremo trovare pronti per gli investitori sia italiani e sia stranieri che, numerosi, hanno già bussato alle nostre porte”.
In tale ottica, il piano quadro si configura come un importante strumento d’indirizzo e coordinamento per la pianificazione di quanto previsto dal piano regolatore generale di Tarquinia ed è finalizzato al perseguimento di un progetto unitario e integrato delle iniziative imprenditoriali, che tenga conto anche del rispetto dell’ambiente.
“L’insediamento di Pian degli Organi e Pian dei Cipressi con i suoi 430 mila metri quadri e la vicinanza al porto di Civitavecchia, con cui è collegato da importanti vie di comunicazioni, offre eccezionali possibilità conclude il sindaco Mazzola .
L’amministrazione comunale, perciò, garantirà il massimo impegno per accelerare i tempi, facendo finalmente diventare realtà la zona industriale. Zona industriale che, ribadisco, fungerà da volano per l’occupazione, garantendo migliaia di nuovi posti di lavoro, e per l’economia, che avrà una notevole crescita e una necessaria diversificazione”.