Viterbo - Pastone politico - Rifiuti, la Destra canta vittoria - Pd: no alla sosta a pagamento - Mezzetti incontra i sindacati - Grillo e il centro Il tour di Marini per la città 9 aprile 2008 - ore 11,35
Giulio Marini
- Dopo La Cisl è stata la volta dell’Ugl.
Il candidato sindaco del Pdl e delle liste Ego sum leo e Viterbo vola, Giulio Marini, ha incontrato il segretario provinciale dell’Unione generale del lavoro Margherita De Cesare, per continuare ad approfondire le tematiche sindacali e dell’ occupazione nella Tuscia. Sempre nella giornata di ieri Marini si è recato alla Cittadella della Salute.
Sotto la guida del direttore generale, Giuseppe Maria Aloisio, e del direttore sanitario, Alessandro Compagnoni, il candidato del Pdl ha visitato lo stabile e ha potuto scambiare idee e opinioni con i dipendenti dei vari settori.
Nel pomeriggio Marini ha continuato ad incontrare le associazioni di categoria, partecipando ad un dibattito con la Coldiretti presso la sala del Consorzio Agrario. Anche durante questo confronto il candidato sindaco ha rimarcato l’importanza di dare vita ad un’azione amministrativa aperta a tutte le forze sociali ed economiche che animano il territorio con le loro idee, i loro problemi e i loro bisogni.
Attori vivaci della città, capaci di offrire preziosi spunti e imprimere interessanti orientamenti a quella che sarà l’attività del Comune di Viterbo. Giulio Marini ha accolto i suggerimenti e le richieste della Coldiretti, peraltro già inseriti nel programma del Popolo della Libertà. Un altro appuntamento sicuramente interessante è stato quello che ha consentito a Giulio Marini di rapportarsi alle istanze dell’Ordine degli ingegneri, come quella di sviluppare una variante al Piano regolatore generale, capace di consentire un più razionale sviluppo urbanistico del territorio.
Marini ha convenuto insieme all’Ordine sull’opportunità non solo di realizzare un intervento di questo tipo, ma anche di farlo in tempi brevi in considerazione dell’imminente realizzazione dello scalo aeroportuale. Sempre nell’ambito delle richieste tecniche Marini ha ribadito la volontà di individuare gli strumenti idonei a tradurre in termini normativi gli orientamenti e le linee guida per lo sviluppo dell’edilizia privata, così come quella di utilizzare appositi piani di recupero e il nuovo piano dell’Ornato per riqualificare il Centro storico.
Su quello che dovrà essere il metodo di lavoro è ferma intenzione del candidato sindaco del Pdl, qualora venisse eletto alla guida del Comune, di instaurare una stabile e sistematica collaborazione con tutti gli Ordini sulle scelte e sugli interventi da effettuare per la città.
Stop ai rifiuti, la Destra canta vittoria
Lo stop ai rifiuti di Rieti annunciato in queste ore, sebbene ha il sapore dell'ennesima propaganda politica visto il sospetto tempismo, rappresenta per noi de La Destra una prima seppur parziale vittoria.
All'indomani della costituzione del partito siamo stati fin da subito in prima fila per bloccare questa vergognosa e insopportabile situazione, contro ogni regola e legge dello stato.
Siamo convinti che, se confermato quanto dichiarato ieri dai presidenti delle provincie di Rieti e Viterbo, questa rappresenti una, seppur minima, conquista ben lontana dalla vittoria finale.
Per cui con la consapevolezza che le parole in politica spesso non corrispondono ai fatti, saremo quotidianamente in trincea per verificare il corretto smaltimento dei rifiuti reatini all'interno del proprio ambito provinciale ma soprattutto per avviare fin da subito una seria e sostenibile politica del riciclaggio dei rifiuti che entro il 2010 raggiunga almeno il 50% del totale unica alternativa possibile allo smaltimento indiscriminato che porta come unico
risultato danni incalcolabili per l'ambiente e per il territorio intero.
Come purtroppo Napoli insegna.
Giuseppe Talucci Peruzzi Candidato a Sindaco La Destra - Fiamma Tricolore
No ai parcheggi a pagamento
Credo che ieri mattina, con la giusta protesta messa in atto da molti rappresentanti politici contro la realizzazione di ulteriori parcheggio a pagamento, si sia riusciti ad evitare, probabilmente solo per il momento, un’ulteriore danno ai cittadini, ai quali non si chiede altro che pagare, e sempre di più, per qualsiasi servizio.
Ma, oltre che ridurre, se non eliminare, le strisce blu “dappertutto”, occorre anche dare la possibilità di parcheggiare più tranquillamente a tutti coloro che abbiano un’ attività commerciale in centro, e che quindi sono gli unici a cercare di mantenerlo vivo.
Penso che sarebbe opportuno, ad esempio, mettere a loro disposizione alcuni posti gratuiti, o legati al pagamento di un piccolissimo abbonamento-auto, nei parcheggi esistenti.
Si tratterebbe, poi, di un diritto che gli esercenti potrebbero eventualmente cedere ai dipendenti provenienti dai paesi limitrofi, che, oltre a dover sostenere il disagio del pendolarismo, sono costretti a spendere un patrimonio in parcheggio, a fronte di uno stipendio già di per sé poco gratificante.
Sarebbe un’ulteriore attenzione nei confronti di chi ancora riesce a rendere attraente la “passeggiata” per le vie della città.
Di un tale provvedimento intendo farmi promotore, qualunque sia il risultato elettorale, perché lo considero fondamentale per la vitalità di un centro storico che, nelle condizioni in cui si trova, non è assolutamente, come ce lo descrive Gabbianelli nel suo volantino, “un vanto” per Viterbo.
Anzi, tutt’altro. Andrea Cutigni
Mezzetti incontra i sindacati
Enrico Mezzetti, candidato a sindaco per la Sinistra l’Arcobaleno, ha incontrato ieri nella sede di Sa i segretari provinciali di Cgil, Martinelli, Cisl, Mannino, e Uil, Turchetti, per ascoltare le proposte dei sindacati confederali in merito allo sviluppo e alle nuove sfide che la città di Viterbo si prepara ad affrontare.
Nell’esprimere soddisfazione per l’incontro, che manifesta un’attenzione per il mondo del lavoro, i sindacalisti hanno ribadito la richiesta di un tavolo di concertazione per affrontare finalmente insieme i problemi di Viterbo e lo sviluppo delle sue potenzialità. E’ stato chiesto che insieme all’amministrazione sia concertato un piano di azione a partire da: politiche sociali, partecipazione, termalismo, con particolare riferimento allo stabilimento ex Inps.
E’ stato sottolineato come il potenziamento delle infrastrutture, a partire da quelle ferroviarie, sia la priorità: tanto che qualcuno ha usato lo slogan ”senza il treno non si vola”.
Ma se lo sviluppo rimane in primo piano, la situazione sociale preoccupa molto le organizzazioni sindacali. Viterbo ha il più alto tasso di pensionati d’Italia, per cui occorrerà che la prossima amministrazione comunale applichi tutte le misure, anche economiche, affinché chi vive in media con 540 euro al mese possa essere un cittadino come tutti gli altri e non sia considerato un peso ma una risorsa.
Stessa attenzione è stata richiesta per le persone con disabilità.
E’ stata quindi affrontata la situazione delle società di gestione dei servizi pubblici locali, diventate a parere di Mezzetti carrozzoni clientelari: oggi è necessario intervenire per restituire efficienza e trasparenza, ma salvaguardando i lavoratori.
Si è quindi parlato di università, che deve essere considerata una risorsa da integrare ancora di più nel territorio, di centro storico da rivalutare e rivitalizzare, di un piano per il commercio.
Sull’aeroporto le valutazioni sono state differenziate tra chi è favorevole e la vede come un’occasione di sviluppo e chi, come Mezzetti, ha enormi perplessità sulla bontà di una tale opera.
La riunione si è quindi conclusa con un reciproco impegno a mantenere sempre aperto il dialogo e il confronto: un metodo che in questi anni è purtroppo mancato.
Cosa diremo ai cittadini di questo comune il 15 aprile?
A noi della Lista Civica per la Tuscia Amici di Beppe Grillo non interessa l’eventualità del ballottaggio. A noi interessa indicare la direzione, la nostra. Le ciarle dei partiti sono sterili strumenti di compravendita. Noi non siamo in vendita. Noi ci prendiamo il domani.
Da oggi ringraziamo tutti. Tutti coloro che credono nel nostro progetto. Tutti coloro che in queste settimane ci hanno incontrato e abbiamo incontrato, tutti coloro che vogliono per Viterbo una classe politica degna, trasparente e produttiva.
Noi lotteremo per l’ambiente, l’impresa, il centro storico, le periferie, i servizi. Abbiamo i programmi, i progetti, le ambizioni. Noi vogliamo molto di più di un comune chiuso, ambiguo e oligarchico. Noi vogliamo una città virtuosa, aperta, viva.
Non siamo che all’inizio, cari signori delle poltrone. Non vi libererete di noi, mai più. Saremo vigili, propositivi, concreti, informati ed informanti. La vera partecipazione è la nostra missione, perché le bugie di bandiera vengano ammainate e si alzi il livello di attenzione su chi specula, inganna e nasconde.
Viterbo merita molto più di quello che voi avete dato sino ad oggi. Viterbo merita tanto. Lo dobbiamo alla storia di questa città, alla sua arte, alle sue terme, ai suoi prodotti agro-alimentari, alla sua gente.
Viterbo può smarcarsi dall’insidia di clientele e circoli chiusi, lo deve fare. Viterbo deve voltare pagina e chiudere le porte al vecchio “ritinteggiato” (male). Deve dare il ben servito a chi cambia il colore alla bandiera e si spaccia per innovatore, sfruttando qualche ragazzo per pura apparenza.
Basta con i giochetti di partito. Basta con le promesse di fare quando mai si è fatto.
Noi siamo il futuro che avanza. Noi siamo il presente che fiorisce. Noi siamo tanti e saremo sempre di più. In alto i cuori, Viterbo. W Viterbo!
LISTA CIVICA PER LA TUSCIA AMICI DI BEPPE GRILLO
Per Giuseppe Anelli sindaco del Comune di Viterbo
Sul centro storico
Qualche giorno fa, rispondendo pubblicamente alle domande poste dall’ASCOM sullo sviluppo di Viterbo, ci siamo congratulati con loro per il metodo scelto, che permetteva un colloquio aperto e trasparente attraverso la stampa, al di fuori dei soliti accordi segreti pre-elettorali, indispensabile per consentire il controllo diretto della cittadinanza sui rapporti tra le liste candidate alle elezioni amministrative e le diverse associazioni di categoria.
Come al solito, eravamo degli illusi.
Oltre ad essere stati i soli ad utilizzare la stampa per la risposta, leggiamo ora di sibillini comunicati nei quali si riportano incontri privati tra detta associazione ed altri candidati sindaco, incontri che sembrano aver raggiunto risultati di mutua soddisfazione che è facile interpretare come lo scambio tra gli interessi di categoria (pur legittimi) e pacchetti di voti, nel più consueto solco della vecchia politica.
Inoltre vogliamo segnalare come nei discorsi dei candidati di tutti gli schieramenti, nessuno escluso, essi sembrano concentrare i loro piani di rilancio del centro storico fondamentalmente sugli aspetti relativi alle attività commerciali, mettendo in luce la loro aderenza a quel “pensiero unico” che vede la assoluta prevalenza dell’economia nella società, fino a considerare i cittadini solo nella loro veste di passivi consumatori di beni e di servizi.
La Lista Civica per la Tuscia Amici di Beppe Grillo non condivide assolutamente questo modo di intendere la società ed il ruolo che essa affida ai cittadini.
Pur evidenziando lo stato di disagio del commercio del centro storico, per cui più volte ci siamo espressi favorevolmente per un piano integrato del commercio, che includa incentivi e semplificazioni burocratiche per chi voglia intraprendere, noi riteniamo che primariamente il centro storico di Viterbo debba diventare un luogo dove si eserciti una migliore qualità della vita per coloro che abbiano deciso di viverci, quindi per i bambini che corrono continuamente il rischio di essere investiti da un traffico insensato e caotico e non hanno spazi pubblici dove giocare, per gli anziani, che hanno difficoltà a camminare su selciati sconnessi, per le mamme, che non sanno dove far passare le loro carrozzine.
Questo perché riteniamo che il rilancio del cuore della nostra città possa venire solo dalla nostra capacità di convincere i cittadini viterbesi a tornare ad abitare e a vivere il centro storico, dopo che negli ultimi anni si è scientemente incentivato il loro esodo nei quartieri esterni per favorire la speculazione edilizia dei soliti noti e gli interessi della grande distribuzione.
E’ solo attraverso un nuovo tipo di visione complessiva, che superi i meri interessi di bottega e dell’esistente, che si potrà portare avanti una vera riqualificazione del centro fino a farlo diventare il vero salotto della città, riqualificazione della quale dovranno beneficiare in primo luogo chi lo abbia scelto come luogo di residenza, in modo che ritorni la vita ed il turismo, con una conseguente ricaduta sullo sviluppo economico e commerciale dell’area.
E’ necessario quindi evitare, per chi abbia la propria attività nel centro storico, di ricercare benefici di parte a breve termine, magari a seguito di facili promesse elettorali, ma condividere con chi vive nel centro storico e, non ultimo, chi vorrebbe vivere nel centro storico, un cammino comune di lungo periodo, fino all’obiettivo di farne una passeggiata concertata dove acquisti, vivibilità e turismo si coniughino a beneficio di tutti.
Il rilancio della nostra città parte da nuovi progetti con nuovi protagonisti e non dalla reiterazione di errori che, ripetendo scelte politiche già sperimentate, sono realisticamente inevitabili.
LISTA CIVICA PER LA TUSCIA - AMICI DI BEPPE GRILLO