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Viterbo - Vetralla Servizi - Barbaranelli protesterà anche alla Regione Lazio per far rispettare il diritto al lavoro
"Mi incatenerò davanti alla Pisana"
Viterbo - 10 dicembre 2008 - ore 12,35

Barbaranelli incatenato davanti al Comune

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- Riceviamo e pubblichiamo - Mi incatenerò a Roma sotto la Regione Lazio davanti all'assessore Tibaldi.

Il tempo è ormai scaduto per l'immobilismo manifestato sin qui dai sindacati, che stranamente (alcuni) non sono scesi ancora in piazza.

Mi incatenerò visto che l'amministrazione Marconi non ha intenzione di ottemperare all'obbligo della stabilizzazione all'interno del comune di Vetralla, come mi spetta di diritto. E se ne assumeranno tutte le responsabilità che ne deriveranno, vedi la richiesta di un milione di euro che i cittadini di Vetralla saranno costretti a pagare.

I cantieri scuola lavoro sono finalizzati all'occupazione finale come spiegato a gran voce dai miei avvocati Perugi e Barbaranelli, per questo ci devono stabilizzare.

Colgo l'occasione per ribadire come più volte detto in altre occasioni, che non accetterò, e credo che non lo accetterà nessuno dei dipendenti della Vetralla Servizi, un eventuale prolungamento della cassa integrazione che rimanderebbe di un anno i licenziamenti.

In cassa integrazione ci vadano i sindacati, che stanno facendo di tutto per non farci stabilizzare all'interno del comune di Vetralla, quando invece, lo sa ormai il mondo intero, si può porre fine a questa ingiustizia.

Gli assessori, che la pensano diversamente da chi non ci vuole stabilizzare, abbiano il coraggio di dimettersi. Sono ancora in tempo, uscirebbero a testa alta da questa squallida storia.

Colgo l'occasione per lanciare un appello a tutti i dipendenti della Vetralla Servizi.

Molti di voi credono che non verranno minimamente sfiorati dai licenziamenti, invece non sarà così, aprite gli occhi, rischiate tutti e 23. Non credete a quello che vi dicono, non c'è stata nessuna proposta certa, l'unica cosa certa è il nostro diritto al lavoro.

Iniziate a scendere in piazza insieme a me, come diceva Giovanni Paolo II “non abbiate paura”. Qualcuno si domandi perché sono solo a fare questa battaglia. Chiedete hai vostri sindacati di unirsi alla Cisal e di iniziare a manifestare contro l'amministrazione Marconi che vi sta togliendo un diritto.

Colgo per l'ultima volta l'occasione per lanciare un nuovo messaggio ai politici Viterbesi, soprattutto a quelli che ancora non hanno preso le nostre difese. Fermate questo scempio.

Togliete il mandato al sindaco Marconi.

Termino questo appello dicendo a tutti i giornalisti, alla redazione del TG Regionale di tenersi pronti perché nel giro di pochissimi giorni, verrete contattati. Mi incatenerò davanti alla Regione Lazio sotto gli occhi di chi ha concesso i finanziamenti al Comune e di chi dovrebbe intervenire e invece non lo fa, permettendo così i nostri licenziamenti.

Fuori dalla Vetralla servizi chi non ha fatto concorsi pubblici!

Pietro Barbaranelli

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