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Viterbo - Venerdì 12 dicembre - Le adesioni
Sciopero generale Cgil
Viterbo - 10 dicembre 2008 - ore 15,15

Riceviamo e pubblichiamo - Tutti i compagni e le compagne, gli amministratori locali ed i simpatizzanti del partito della Rifondazione Comunista, aderiscono compatti allo sciopero generale del 12 dicembre, indetto dalla Camera Generale del Lavoro.

Sarà una grande giornata di lotta, in cui i cittadini scenderanno in piazza contro il governo, che di fronte alla crisi, continua a sperperare milioni di euro per “grandi opere”, inutili e spesso dannose per la salute pubblica, per finanziare spese militari, per foraggiare le banche.

Alla faccia delle tanto declamate Robin Hood Tax, quelle del governo Berlusconi sono balzelli alla Sceriffo di Nottingham, si ruba a chi non arriva alla fine del mese per dare ai ricchi, anzi ai ricchissimi. In verità il copione è vecchio, sotto la minaccia della crisi, e dei licenziamenti di massa e cassa integrazione, giù soldi pubblici alle imprese private.

Si rubano risorse e servizi pubblici, alla scuola pubblica, alla sanità, alla sicurezza, si ruba il futuro, mentre i quattro furbetti del quartierino diventano sempre più ricchi, a colpi di minacce di licenziamenti, crisi, e pomposa retorica.

Noi la crisi non la paghiamo, perché non è la nostra crisi, non è la crisi che ha generato la classe lavoratrice, la working class, in cui pochi forse si riconoscono, ma alla quale moltissimi appartengono.

La crisi la deve pagare chi l’ha generata, i soldi li deve mettere chi li ha fatti sparire e non sono certo i lavoratori italiani, che negli ultimi 15 anni hanno visto i propri salari diventare penultimi in Europa.

Il paziente è grave, ma la cura è un’aspirina, la crisi globale è qualcosa di più profondo e non certo avulsa dalla crisi ambientale, anzi è inscindibilmente legata ad essa, all’accaparramento di risorse energetiche, minerali, naturali ed idriche.

La crisi, è un campanello che suona da anni e che ci richiama ad un modello di sviluppo diverso, dove anche la parola sostenibilità ha ormai un sapore antico, la folle corsa dello sviluppo deve essere fermata, si possono creare posti di lavoro senza distruggere l’ambiente e senza mettere a rischio la salute.

Lo sciopero generale del 12 dicembre indetto dalla Cgil e dai sindacati di base, rappresenta per noi, e per l'intera sinistra, un momento rilevante per far vivere una proposta radicalmente alternativa alle politiche del governo e della confindustria, e ad un modello di sviluppo che ha dimostrato il suo totale fallimento.

Rifondazione Comunista sostiene lo sciopero generale del 12 dicembre e parteciperà alle manifestazioni previste nei diversi territori.

Gruppo Consiliare Prc Provincia di Viterbo


La scuola pubblica statale è un bene comune per tutti e di tutti; per questo la sua difesa e promozione ci debbono vedere schierati, a prescindere dalle diverse appartenenze sindacali e politiche.

La gravità dell’attacco che il nostro sistema scolastico e statale sta subendo da parte dell’attuale governo è tale da giustificare uno sciopero generale della scuola insieme al pubblico impiego, anch’ esso preso di mira dalle politiche governative.

Ed è un peccato che non tutte le forze sindacali abbiano preso un’identica decisione.

In campo c’è la destrutturazione del sistema scolastico statale a favore dei privati e lo smantellamento dello stato giuridico del personale della scuola che rischia di vedere azzerate le conquiste ottenute con decenni di lotta sindacale e sociale.

Invitiamo, pertanto, tutti i lavoratori della scuola a scioperare venerdì 12 dicembre e a partecipare alle manifestazioni, per non essere complici del massacro dei diritti degli insegnanti e degli studenti e della qualità della scuola statale.

Il forum per la scuola della Repubblica

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