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Viterbo - Tarquinia - Non verrà effettuato un trasporto straordinario
Il Papa vedrà la Macchina ferma davanti alla basilica di santa Rosa
di Giuseppe Ferlicca
Viterbo - 10 dicembre 2008 - ore 15,12

Due momenti della conferenza stampa
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- Il 58esimo Papa che visita Viterbo vedrà la Macchina di fronte alla basilica di Santa Rosa.

Difficile organizzare un trasporto straordinario in diurna e soprattutto farlo conciliare con il tempo che il Pontefice trascorrerà nel capoluogo, prima di spostarsi a Bagnoregio.

Nonostante questo, il sei settembre 2009 sarà una data storica.

Stamani nella Curia prima presentazione dell’evento, con il vescovo Chiarinelli, il prefetto Giacchetti, il presidente della Provincia Mazzoli e i sindaci Marini e Pompei. I dettagli della visita ancora vanno perfezionati. Ci sono nove mesi di tempo. Ma sono stati già effettuati alcuni sopralluoghi e altri ce ne saranno.

Al momento si sa che Papa Ratzinger sarà a Viterbo in mattinata, per alcune ore. Un programma anche stilato tenendo conto delle esigenze di un Pontefice in gran forma, ma non giovanissimo, come ricordato anche dal vescovo Chiarinelli.

“Questa visita è un dono – dice –. Fra le tante richieste ha scelto la nostra terra, desidera vederla, conoscere Viterbo e Bagnoregio”. Quest’ultimo, paese di San Bonaventura. Un Papa “bonaventuriano” non poteva non visitare i suoi luoghi.

“Viterbo – spiega il vescovo – è una delle tre visite pastorali in Italia nel 2009 ed è la prima di un Pontefice nella nostra diocesi, da quando è stata modificata”. Papa Wojtyla è arrivato, infatti, nel 1984 e nel 1986 alla diocesi di Viterbo si sono aggiunti Montefiascone, Bagnoregio, Tuscania e San Martino.

“Pio II – ricorda monsignor Salvatore Del Ciuco – visitò la nostra terra e descrisse la bellezza dei luoghi. L’auspicio è che anche il nostro Papa possa avere la stessa impressione”. Ne è certo il prefetto Giacchetti, anche per la perfetta sintonia tra istituzioni che si sta verificando per l’evento, mentre per Mazzoli, questo sarà non solo un incontro con i credenti, ma qualcosa in più. Un venire a contatto con la nostra terra.

E se a Viterbo è iniziato il conto alla rovescia per l’aeroporto, ora ne inizia un altro. “Modifichiamo il traguardo – osserva il sindaco Marini – l’obiettivo è la visita del Papa nei giorni di Santa Rosa”.

Un sindaco fortunato. “Alcuni dicono che lo sono - sostiene – ma ritengo che ci sarà giustamente da sudare per arrivare a dare l’accoglienza ai massimi livelli il sei settembre”.

Il Pontefice arriva seguendo un percorso spirituale, che è quello di Bonaventura. “E il merito – dice Erino Pompei sindaco di Bagnoregio – di averlo indirizzato su questa strada è del vescovo Chiarinelli”.

Più ravvicinata nel tempo, il 21 dicembre, nella Tuscia arriva un’altra visita di riguardo. Sempre dal Vaticano. Il cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato.

Sarà alle 10 a Onano, sulle orme del suo illustre predecessore, Pio XII, quando ricopriva il suo stesso ruolo, alle 11.30 solenne celebrazione alla cattedrale di Santa Margherita a Montefiascone, mentre alle 16.30 alla Rocca dei Papi sempre di Montefiascone, sarà presentato il libro su monsignor Luigi Boccadoro, vescovo di Viterbo: “Un buon pastore”.

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