Riceviamo e pubblichiamo - Questa mattina, come ogni volta che il maltempo si abbatte sul territorio della provincia di Viterbo migliaia di pendolari, lavoratori e lavoratrici che sono costretti a raggiungere il comune capoluogo di provincia utilizzando la superstrada Orte-Viterbo, sono stati costretti ad affrontare (sarebbe meglio dire subire) l’ennesimo viaggio incubo.

Da anni si susseguono da parte dell’Anas, competente in materia, interventi “riparatori” sul tratto della superstrada in questione e puntualmente le condizioni della strada stessa non migliorano affatto.

Ci piacerebbe sapere quanti interventi sono stati fatti ed il motivo per il quale nessuno degli stessi è stato risolutivo.

Ci piacerebbe sapere quanti soldi sono stati spesi per gli interventi in questione.

Ci piacerebbe sapere il motivo per il quale anziché procedere ad un intervento finalmente risolutivo, si continua con la logica perversa delle “toppe” che sicuramente farà la gioia di qualche impresa ma non risolve affatto i problemi di sicurezza e di qualità della vita di tutte quelle persone che ogni giorno frequentano quella strada.

Si parla sempre più spesso di aeroporto, della strategicità dell’interporto di Orte, della grande rilevanza del porto di Civitavecchia, ma credo sia necessario per essere seri e credibili non dimenticare che in tutto questo la viabilità “ordinaria” rappresenta sicuramente l’intervento più urgente e indispensabile per dare credibilità e dignità al territorio della provincia.

Giuseppe Picchiarelli
Pendolare