- La Provincia di Viterbo e la Camera di Commercio investono 600mila euro per i consorzi Fidi.

“Si tratta – ha detto il presidente Mazzoli - di una misura per contrastare la crisi economica che sta investendo la Tuscia”.

L’intervento è stato annunciato dal presidente della Provincia di Viterbo Alessandro Mazzoli e dal presidente della Camera di Commercio Ferindo Palombella durante il tavolo di concertazione di questa mattina convocato per analizzare gli aspetti dalla crisi economica che sta investendo diversi settori del territorio.

“Quella per i Confidi – ha spiegato Mazzoli – è una misura d’intervento importante per le piccole e medie imprese che avranno la possibilità di accedere al credito per potenziali investimenti. E’ un intervento che mira a invertire la tendenza sulla crisi che purtroppo sta investendo tutto il territorio”.

“La gravità della crisi economica – ha dichiarato Ferindo Palombella, presidente della Camera di Commercio di Viterbo – richiede da una parte azioni che favoriscono gli investimenti per le infrastrutture, dall’altra misure immediate quali la facilitazione dell’accesso al credito. In tal senso nei prossimi giorni proporrò alla Giunta Camerale di portare a 500mila euro il plafond da mettere a disposizione dei Confidi, per consentire agli istituti bancari di avere maggiori margini di garanzia nella concessione di finanziamenti".

"Un importo che sarà ulteriormente - ha proseguito Palombella - integrato dallo stanziamento di 100mila euro della Provincia di Viterbo fino a raggiungere quota 600mila euro. In questo modo potranno essere complessivamente garantite richieste di finanziamento per un totale di 12 milioni di euro. Una cifra considerevole a cui vanno aggiunti i 300mila euro messi a disposizione da Unioncamere Lazio per la Tuscia, destinati più specificatamente alla copertura di eventuali insolvenze”.

Tale proposta sarà successivamente presentata nei dettagli, oltre che ai Confidi, agli istituti di credito ai quali sarà chiesto di intervenire sui tassi di interesse.

“Durante il tavolo di concertazione – ha continuato Mazzoli - è stato affrontato anche il problema del distretto industriale di Civita Castellana, quello dei nuovi Gal e la crisi che ha investito il settore edilizio e immobiliare, settore trainante per l’economia del viterbese”.

Spazio è stato poi dedicato alla discussione sugli investimenti per i distretti agricoli e agroalimentari.

Le organizzazioni sindacali hanno ribadito le problematiche relative alla Talete, tornando a chiedere un impegno per confermare la gestione pubblica dell’acqua e la stabilizzazione dei lavoratori ex Ciet.