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Viterbo - L'esordio del prorettore Nascetti - Bilancio in pareggio senza aumentare tasse
La ricerca volano dell'Università
Viterbo - 10 dicembre 2008 - ore 19,20

Giuseppe Nascetti
- Nel senato accademico entrano i dipartimenti. Ed è la prima volta.

L'università della Tuscia dà più voce alla ricerca e guarda avanti.

Nuovo Prorettore, Giuseppe Nascetti e nuovo progetto di governance.

“La ricerca – spiega – come traino per la didattica”. E nel senato entra anche un rappresentante del personale e uno degli studenti. Quest'ultimo membro fisso, con diritto di voto quando saranno prese decisioni che coinvolgono il corpo studentesco.

“Una presenza che ritengo molto utile – precisa – anche se conquistata”. Tra le novità, il consiglio d'amministrazione dell'università diventa a cinque.

Giuseppe Nascetti, dal 1994 all'università della Tuscia, è ordinario di Ecologia alla facoltà di Scienze. “Varata la 270 – spiega – dal prossimo anno avremo il 26% di corsi in meno”. Una risposta alle polemiche sui corsi con pochi studenti.

“Ma attenzione a non banalizzare la materia – spiega – perché non è detto che lezioni con pochi iscritti sono indice automaticamente di scarsa qualità. A volte è vero l'esatto contrario”.

A fine mese si chiudono le iscrizioni e qualche facoltà fa segnare un calo.

“Anche se si tratta di dati ancora parziali – spiega Nascetti – Beni Culturali e Scienze fanno segnare una flessione”. Motivata. “La mancanza di ordini professionali in quei settori – precisa – i giovani vogliono più certezze per uno sbocco professionale”.

Il bilancio dell'ateneo è in pareggio. Non senza qualche sacrificio. Nonostante un taglio di due milioni e mezzo di euro su un totale di settanta, non sono stati tagliati servizi o aumentate le tasse agli studenti.

E grazie alla virtuosità dei dottorati di ricerca, l'ateneo della Tuscia è riuscito a ottenere otto posti da ricercatore a tempo indeterminato, mentre ne erano previsti sei.

Ma il futuro per Nascetti sta nell'ambiente e nella cultura. E nel giusto rapporto tra ecologia ed economia.

“Il problema ambientale è al primo posto – osserva – le risorse sono finite, non infinite. A questi ritmi il pianeta non regge”.

Lo dice chi fino a pochi anni fa sulla materia era un po' scettico.

“Se non si trova il giusto equilibrio – dice ancora Nascetti – le prossime generazioni non avranno prospettive, ma anche la nostra avrà difficoltà.
Stiamo liberando in pochi anni risorse che si sono accumulate in centinaia di migliaia di anni”.

Il nuovo Prorettore si mette al lavoro, non prima di avere ringraziato chi lo ha preceduto. Stefano Grego. “Ha svolto un eccellente lavoro – spiega – di cui lo ringrazio. Bravissimo nelle relazioni internazionali, tanto che il Rettore Mancini ha lasciato a lui una delega specifica”.

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