- Continua il tour della giunta Mazzoli. Questa mattina visita al Comune di Villa San Giovanni in Tuscia. Il sindaco Paolo Valeri ha illustrato le principali difficoltà puntando l’attenzione sui problemi che sempre più attanagliano i piccoli comuni.

“Le nostre preoccupazioni maggiori – ha spiegato Valeri – riguardano il servizio idrico integrato e la precaria situazione della Talete. Noi abbiamo già affidato i servizi alla società ma siamo preoccupati per quello che succederà. Abbiamo più volte sollecitato il problema ma non si è mosso nulla. Inoltre fino a poco tempo fa speravamo nel progetto dei cantieri scuola per aumentare di un’unità il personale del Comune. Abbiamo solo cinque dipendenti e non riusciamo a fare tutto, basti pensare che l’unico vigile è anche autista del pulmino della scuola. E a proposito di scuola siamo molto preoccupati perché con la nuova riforma tutti i nostri plessi sono a rischio chiusura”.

Il vicesindaco Fagiani ha parlato anche di viabilità e del Ptpr.

“Abbiamo bisogno di più manutenzione specie del tratto di strada che arriva al paese, lo stop della piazza principale avrebbe bisogno di una segnaletica adeguata e vorremmo inoltre trasformare la strada rurale, già sistemata con fondi regionali, che dal cimitero congiunge a Cinelli in provinciale. Sarebbe - ha sottolineato Fagiani - un’opportunità per il paese in vista del completamento della Trasversale. Per il Ptpr invece chiediamo alla Provincia di fare pressione affinché le osservazioni presentate vengano recepite in tempi celeri”.

Le risposte della Provincia non tardano ad arrivare. Sulla viabilità infatti l’assessorato ai Lavori Pubblici ha stanziato 50mila euro per la strada che conduce al paese e a gennaio lo stop sarà dotato di nuova segnaletica.

Per quanto riguarda la strada rurale è necessario un approfondimento e un progetto di fattibilità.

“Per quanto riguarda il Ptpr – ha detto il presidente Mazzoli – cercheremo sicuramente di fare pressione sulla Regione affinché questa partita si chiuda celermente. Le osservazioni presentate sono numerose ma non si possono aspettare anni altrimenti si rischia la staticità del territorio. Possiamo dare fin da ora la nostra disponibilità”.

Mazzoli ha poi spiegato la situazione della Talete e dei cantieri scuola.

“Questi incontri servono proprio per approfondire le tematiche - ha continuato Mazzoli - e cercare di dare risposte concrete alle preoccupazioni degli amministratori locali, grazie proprio a questi confronti diretti. Purtroppo per quanto riguarda i cantieri scuola non si può fare nulla. La regione non consente più di portare avanti queste esperienze che nell’ultimo periodo hanno creato non pochi problemi”.

“Per Talete la situazione non è facile. Non si può rimare in mezzo al guado come invece sta succedendo. Un fallimento della società sarebbe un fallimento per tutti, perché dovremmo affidare il servizio a un privato. Dobbiamo quindi accelerare tutti i meccanismi per portare Talete a funzionare. E per farlo – ha concluso Mazzoli - dobbiamo far sì che gli investimenti siano bilanciati dalle entrare, tramite una bollettazione che sia uniforme per tutti. E aumentando le tariffe. Secondo gli ultimi studi dovrebbero aumentare per tutti di soli 20 euro all’anno. Un’operazione sostenibile per le famiglie che consentirà a Talete di continuare a lavorare”.

Sul problema della scuola ha risposto l’assessore alla Pubblica Istruzione Aldo Fabbrini. “La competenza è regionale – ha detto -, ma il vero problema sono le direttive del governo. Sono convinto che sopprimere in questo modo i plessi sia nocivo soprattutto per i ragazzi perché aumenterà la dispersione scolastica. E ovviamente aumenteranno i costi dei comuni per trasporti e servizi. La situazione è grave”.