- Martedì 16 dicembre a Viterbo, nella sala della biblioteca del palazzo della prefettura, alle 16,30 si inaugurerà la mostra “il laboratorio dell’arte”.
Un’esposizione di opere eseguite da allievi e docenti dell’istituto statale d’arte di Civita Castellana e della sezione staccata di Vignanello.
L’istituto d’arte, la più antica scuola di Civita Castellana, inizia la propria attività alla fine dell’ottocento e nel 1913 viene riconosciuta ufficialmente dallo Stato italiano.
Intitolata a Ulderico Midossi, illustre benefattore e promotore di molteplici iniziative sociali e umanitarie, dagli anni sessanta è istituto di istruzione superiore, con esame di Stato finale.
La scuola, oltre al tradizionale corso di “arte della ceramica”, ha attivato una sezione sperimentale, il “progetto Michelangelo”, diviso in due specializzazioni, “disegno industriale” e “beni culturali” a cui si sono affiancate dall’anno scolastico 2007/2008, presso la sede staccata di Vignanello, le specializzazioni in “decorazione pittorica”, “immagine fotografica, filmica e televisiva” e “architettura e arredamento”.
L’istituto, con una ricca antologia di elaborati ceramici, grafici, pittorici e di ricerca plastica e architettonica intende proporre nel capoluogo l’eco dei propri laboratori, crogiolo e fucina di esperienze creative progettate e realizzate negli spazi didattici delle discipline di studio.
Dalle opere traspare lo spirito che anima i giovani allievi, capaci di accettare con responsabilità e senso critico il prodotto della complessa vicenda estetica, frutto di entusiasmi e di energie controllate da azioni consuete, ripetitive all’apparenza, ma capaci di generare le novità assolute del prodotto artistico.
La mostra, promossa sotto l’alto patrocinio della Prefettura di Viterbo, con il coinvolgimento della Provincia di Viterbo e il contributo della Unipol Banca e della casa d’aste Eurantico di Vignanello, si propone come offerta spontanea ai cittadini della Tuscia, vigili custodi di un’esperienza che vide adagiarsi da sempre, sui riarsi pianori di tufo, i vibranti riflessi dell’arte.
