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Viterbo - Banca del Racconto - Tirate le somme
"Le meraviglie delle storie de 'na volta"
Viterbo - 14 dicembre 2008 - ore 16,30

- Dopo il successo di sabato 13 a Farnese, la Banca del Racconto chiude temporaneamente i suoi sportelli.

Latera, Cellere e Farnese: le tre comunità che hanno accolto l'iniziativa dell'associazione culturale Percorsi, realizzata con il contributo dell'assessorato alla cultura, turismo e sport della Provincia di Viterbo e della Regione Lazio.

Alfonso Prota e Antonello Ricci, ideatori e curatori del progetto, hanno lavorato sulle identità del nostro territorio e dei suoi paesaggi a partire dai suoi patrimoni narrativi. Hanno restituito alle comunità i patrimoni narrativi raccolti con l’interesse di un buon tasso di sociabilità dei saperi.

I narratori locali sono stati protagonisti anche nelle fasi di progettazione e di concreta realizzazione della restituzione alle comunità.

Pietro Moretti da Latera, classe 1929, che ha ormai conquistato, per diritto d'anagrafe, la saggezza e la pietas del vecchio di paese, ha fatto scoprire le “meraviglie” delle fiabe, delle “storie de 'na volta”. Nel suo mondo magico la parola sembra essere cosa essa stessa. Vita. Comunità. Ancora oggi.

Vincenzo “Cencio” Gioiosi che nel 1941, a sei anni, è già “nde le maremme a governà le vacche”, ha mostrato come anche scavare una buca sia atto creativo. Che le parole sono cose da trasformare, che gli oggetti di cui ci circondiamo sono essi stessi racconto, come la sua Capanna da cui si scorge il Monte Argentale.

Savino Bessi di Farnese, il sindaco-bracciante-scrittore, infine ha insegnato come parlando dell'emigrazione contadina verso le Americhe, della dittatura fascista, dalle guerre mondiali, delle lotte per la terra, si possa anche parlare dell'oggi: questi nostri giorni di omologazione consumista, di fossilizzazione dei dialetti, di nuove migrazioni e nuovi razzismi. Passato e presente. Il campanile e il mondo.

Si chiude in qualche modo un percorso iniziato quasi dieci anni fa con la prima “passeggiata-racconto” nella Selva del Lamone, in compagnia di Antonio Baragliu (della Riserva Naturale “Selva del Lamone”), dalla compagnia teatrale “Volgiti che fai” e delle opere di Ireneo Melaragni.

Nuovi sportelli previsti per il 2009: Corchiano e Caprarola.

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