- “Rendere attrattivi i centri storici, deve essere nel 2009, tra le priorità nell’agenda dei comuni della nostra provincia, a cominciare da quello del capoluogo”.

Adalberto Meschini, segretario della Cna associazione provinciale di Viterbo, condivide appieno la riflessione del giornalista Vittorio Emiliani sul progressivo declino dei quartieri antichi e l’appello a rivitalizzarli con l’adozione di efficaci politiche per il recupero.

Così come ritiene che meriti un approfondimento la proposta di istituire un osservatorio per monitorare gli interventi realizzati e/o in fase di progettazione.

E annuncia: “La prima iniziativa che la Cna organizzerà all’inizio del nuovo anno, riguarderà proprio il futuro dei centri storici. Con l’attenzione puntata soprattutto su quello di Viterbo”.

“Invertire la tendenza all’invecchiamento e allo spopolamento - osserva Meschini - significa non solo avere rispetto e cura del nostro passato, di uno straordinario patrimonio artistico e culturale, della bellezza di un ambiente che è davvero unico, ma sostenere un tessuto di attività artigianali e commerciali prezioso anche quale elemento di coesione sociale e aprire opportunità di lavoro per tante piccole imprese dell’edilizia e dei settori collegati”.

“Ci siamo confrontati, in particolare negli ultimi mesi, in occasione del dibattito sui centri commerciali naturali, con gli operatori presenti in numerosi centri storici della Tuscia. Abbiamo riscontrato la volontà di continuare a scommettere sulla rivitalizzazione del cuore delle nostre cittadine -prosegue il segretario della Cna-. Ciò, nonostante le difficoltà che si registrano".

"Si pensi allo stato di abbandono che, proprio in questo periodo natalizio, è stato denunciato da diversi imprenditori della zona di San Pellegrino, a Viterbo, e che non può essere ignorato. Ci auguriamo -conclude Meschini- che la tutela della risorsa centro storico compaia, nel 2009, nel piano di lavoro delle istituzioni locali”.