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Viterbo - Santa Barbara - I consiglieri del Pd lanciano l'allarme
Furti, incendi e niente servizi
di Giuseppe Ferlicca
Viterbo - 15 dicembre 2008 - ore 15,45

I consiglieri Pd Fersini e Talotta
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- Disastro Santa Barbara. Il popoloso quartiere abbandonato al suo destino.

Il cantiere per la scuola è una buca. Più grande di quelle presenti lungo la strada d’accesso. Quella che c’è, perché quelle promesse, come la seconda rotatoria, il collegamento con la Superstrada o la seconda via d’accesso, restano nel cassetto. Per gli abitanti, non più dei sogni. Semmai degli incubi.

Senza parlare della sicurezza. L’incendio in via Tagete, a un anno di distanza da un episodio simile. Poi furti e atti vandalici. Santa Barbara chiede aiuto. Attraverso le voci dei consiglieri Pd. Primo fra tutti il capogruppo Ugo Sposetti, poi Alvaro Ricci, quindi Fabrizio Fersini e Talotta, che in zona ci vivono.

Un incontro nel bar di quartiere, con una cinquantina di residenti venuti ad ascoltare, ma anche a raccontare il disagio vissuto quotidianamente.

Cambiano le amministrazioni, da Gabbianelli a Marini, ma la musica è sempre la stessa. Nessuna discontinuità stavolta? “No – osserva Sposetti – la discontinuità c’è stata, ma in peggio. E’ il quartiere più grande della città, con 8.500 abitanti, ma è privo di servizi. Sono 1192 giorni che è stato appaltato il cantiere per la scuola. Santa Barbara è come se fosse un Comune della grandezza di Orte. Che ha servizi, infrastrutture e molte scuole di diverso grado. Qui niente. Una situazione che avevamo già denunciato in campagna elettorale”.

E il sindaco che fa? “Chiameremo Marini a Chi l’ha visto” Sposetti ironizza, ma tra i presenti qualcuno lo riprende. “Si sono visti eccome. In campagna elettorale. Poi tutti spariti”.

Tocca a Fersini e la sua è una vera requisitoria. “La scuola – spiega – ma anche un’altra uscita dal quartiere, l’innesto verso la Superstrada. Tutte promesse. Anche la seconda rotatoria. I lavori dovevano partire a ottobre, ma niente. E comunque anche se si dovesse fare, non i problemi non sarebbero risolti. Bisogna allargare la strada Capretta”.

La nota dolente resta la scuola materna ed elementare. “Il Comune ha a disposizione un milione 350mila euro che giace – continua Fersini - mentre una prima parte del finanziamento, pari a 500mila euro, se n’è andata tra i contenziosi per le varie ditte che si sono succedute”.

I residenti vorrebbero almeno stare sicuri in casa propria. “Abbiamo già denunciato – ricorda Fersini – lo stato del parco in piazzale Michelangelo. Non è illuminato e malintenzionati lo usano per entrare nelle case. Ci sono stati tre furti in abitazioni. Se non si può sistemare, almeno lo si recinti”.

Il verde in zona, un po’ come tutto il resto. Latita. “C’è solo il giardino – spiega – di fronte al centro commerciale, con i giochi arrugginiti”.

Mentre gli abitanti chiedono un presidio fisso delle forze dell’ordine, della Polizia Locale. “Qui – dice ancora Fersini – si sono visti per qualche giorno i poliziotti di quartiere, poi niente più. E oggi ci propongono l’assistente civico. E’ una presa in giro, perché non possono fare nulla, non ne hanno titolo. Sul tema sicurezza la maggioranza in Comune è cieca”.

E a Santa Barbara: “I residenti – spiega Talotta – i residenti sono considerati di serie b”.

Intanto la scorsa notte, alcuni vandali hanno distrutto le cassette della posta in via Buccheri. E in via Tagete, le conseguenze dell’incendio potevano essere ben più gravi. “Oggi siamo ancora senza gas – dice un residente – ma qui nessuno ci pensa. C’è stato un altro incendio nel 2005. E meno male che piove, così l’acqua si è portata i detriti. Perché a pulire non ci ha pensato nessuno.

Alle prossime elezioni, è bene che vengano dicendoci quello che hanno fatto per noi. E non con le solite promesse”.

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