Riceviamo e pubblichiamo - “La trasparenza e la semplificazione dell’azione politica e amministrativa nelle autonomie locali: dalla trasparenza teorica alla trasparenza reale”.

Questo il tema di stringente attualità al centro della giornata di studio organizzata a Tuscania lo scorso 6 dicembre dall’associazione per Tuscania.

Il tema del seminario, aperto al pubblico e svoltosi presso la sala conferenze del Comune di Tuscania, è stato affrontato attraverso la relazione di Donato A. Limone, ordinario di Informatica giuridica e docente di Scienza dell’amministrazione digitale, preside della facoltà di Giurisprudenza, università telematica Tel.Ma di Roma, e socio fondatore dell’associazione per Tuscania, e gli interventi di Giovanni Bartoletti, assessore al personale e all’informatica del Comune di Viterbo, e di Angelo Cappelli, assessore all’informatica e all’innovazione della Provincia di Viterbo.

Il professor Limone ha illustrato le diverse norme che da anni forniscono precise linee guida e stabiliscono precisi obblighi per gli amministratori pubblici e gli organi politici.

I cittadini hanno diritto infatti di essere informati sui programmi degli organi politici, e gli amministratori, unitamente ai dipendenti pubblici, hanno l’obbligo di garantire una amministrazione veloce, economica, efficace attraverso l’accesso diretto agli atti amministrativi in modo semplificato .

Ma a fronte di un apparato normativo, ricco, dettagliato ed articolato, le cui radici sono nella Costituzione della Repubblica Italiana e nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, qual è lo stato della reale attuazione?

Gli attuali modelli amministrativi sono realmente aperti verso i cittadini e le imprese?

E qual è la situazione, a riguardo, nel Comune di Tuscania?

La relazione accademica e gli interventi dei due assessori hanno messo in luce la grande distanza che separa il funzionamento reale delle amministrazioni e dei processi burocratici dalle esigenze dei cittadini e dal rispetto sostanziale e completo delle regole di funzionamento vigenti, che prescrivono la trasparenza e la semplificazione in quanto leve per una democrazia realmente compiuta, per la qualità dei servizi ai cittadini e per un rapporto più consapevole e responsabile tra organi politici, amministratori pubblici e cittadinanza.

Il Comune di Tuscania in questo contesto brilla per la sua lontananza rispetto a quanto prescritto dalle normative in vigore.

Ad esempio, il sito Internet del Comune non riporta nessuna delle informazioni e delle documentazioni che rappresenterebbero quantomeno una soglia minima di “conformità”, oltreché di servizio nei confronti della cittadinanza: dove sono bilanci, determinazioni e regolamenti?

I coinvolgenti interventi di Bartoletti e Cappelli hanno sottolineato l’attualità del problema che, lungi dall’essere riservato ad una ristretta cerchia di “addetti ai lavori”, rappresenta un prerequisito di funzionamento per servizi efficienti ed efficaci e una potente leva di cambiamento culturale per i dipendenti pubblici, gli amministratori e per i cittadini.

Questi ultimi devono essere in prima linea, coinvolgersi maggiormente nella cosa pubblica, essere costante pungolo nei confronti degli organi politici e sentirsi responsabili di una democrazia partecipata alla quale per l’appunto le amministrazioni devono rispondere con trasparenza e chiarezza.

Su questo punto in particolare si è innescato un ampio dibattito tra i partecipanti, dal quale sono emersi interventi e azioni dei quali l’associazione per Tuscania, che intende appunto svolgere un ruolo di stimolo e pressione per la classe politica locale, terrà senz’altro conto nella elaborazione del proprio programma 2009.

Tra le numerose proposte e idee avanzate dai presenti, sono state accolte in modo particolare un’iniziativa immediata nei confronti del commissario del Comune di Tuscania per rendere disponibili subito sul sito Internet del comune i documenti e le informazioni che rappresentano la “soglia minima” della trasparenza: bilanci, determinazioni e regolamenti; un seminario di confronto sui programmi elettorali con i rappresentanti di tutte le forze politiche riunite nelle liste che concorreranno alle prossime elezioni amministrative per il Comune di Tuscania; la costituzione di due nuovi gruppi di lavoro, in aggiunta a quelli che l’associazione ha già costituito, dedicati rispettivamente all’innovazione e all’energia; l’elaborazione di un documento che l’associazione trasmetterà a tutte le forze politiche della città, con suggerimenti e proposte di temi - chiave che dovrebbero essere oggetto di attenzione e proposte nei programmi elettorali delle liste.

Il seminario, introdotto dalla presidente Maria Rita Fiasco, ha costituito anche il primo momento pubblico di diffusione degli obiettivi della nuova associazione, costituitasi lo scorso settembre.

L’associazione per Tuscania (associazione per lo sviluppo socio - economico e culturale della città di Tuscania) è stata fondata da un gruppo di persone che amano Tuscania e hanno a cuore lo sviluppo della città.

L’associazione si propone di promuovere l’immagine della città di Tuscania con il ricorso ai più avanzati servizi e mezzi di informazione e comunicazione, e di definire e realizzare tutte le iniziative idonee a sostenere lo sviluppo della città, in collaborazione con le istituzioni pubbliche competenti.

L’associazione intende agire come fattore di integrazione tra cittadini, istituzioni e territorio, ed opera concretamente attraverso gruppi di lavoro finalizzati a temi ed obiettivi specifici.

L’associazione è aperta al contributo di tutti coloro che condividono i suoi principi e obiettivi e che abbiano le caratteristiche di eticità e correttezza per poterne fare parte.

L’incontro è terminato con il lancio a due prossimi appuntamenti: la prima assemblea dell’associazione (entro la prima metà di febbraio) e una seconda giornata di studio, che sarà dedicata in primavera ad un tema di grandissima importanza per Tuscania, il turismo e le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

Associazione per Tuscania
Associazione per lo sviluppo socio-economico e culturale della città di Tuscania