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Viterbo - Venanzi (Cgil) replica al consigliere provinciale sullo sciopero generale e sulla Vetralla servizi
"Bigiotti non sa quel che dice"
Viterbo - 17 dicembre 2008 - ore 16,00

Riceviamo e pubblichiamo - Ho letto anche io con molta curiosità l’articolo inviatovi alcuni giorni fa dal consigliere provinciale Francesco Bigiotti, nel quale esprimeva alcune considerazioni in merito allo sciopero della Cgil del 12 dicembre e alla situazione della Vetralla Servizi.

Non è mia intenzione polemizzare con il consigliere provinciale, non mi interessa farlo, e sinceramente avrei anche evitato di rispondere ad affermazioni da lui fatte, ma volevo precisare alcune cose da lui dichiarate che a mio dire non corrispondono al vero:

1)Trovo irrispettoso, nei confronti di chi a differenza sua, quel giorno ha partecipato alla manifestazione perdendo una giornata di lavoro, e di conseguenza dei soldi, per far sentire la propria voce di protesta nei confronti di chi ancora si ostina a non capire che stiamo entrando in una crisi dalla portata straordinaria, e che gli interventi che necessariamente bisognerebbe adottare per farle fronte dovrebbero essere altrettanto straordinari.

Contare i partecipanti in una piazza di Viterbo quasi alla conclusione della manifestazione e per giunta in una giornata come quella di Venerdì 12 dove di certo il tempo non è stato clemente, mi sembra riduttivo.

Se fosse passato prima per Viterbo, avrebbe visto, un lungo, lunghissimo serpentone di persone che sfilavano sotto la pioggia battente per le vie della città, non certo come sostiene il consigliere provinciale uno sparuto numero di 130 persone.

Poi la forza di un ideale non può di certo essere quantificata contando le persone, le persone non sono numeri, sono identità che pensano, valutano, vedono e se quello che vedono come in questo momento di contrattura politico-sociale non gli piace, scendono in piazza per manifestare il proprio dissenso.

Come di certo non si possono contare le voci perché venerdì 12 durante il corteo c’era una voce sola e forte, quella dei lavoratori.

2) In merito alla Vetralla Servizi vorrei che almeno si provi a mantenere il buongusto del silenzio, specialmente da parte della politica, visto che non è sicuramente il sindacato colui che pone veti sull’assunzione dei precari alla Vetralla Servizi, ma ci sembra di capire, che manchino volontà da parte dei politici come il consigliere provinciale, che come unico vezzo hanno quello di saper sparare giudizi e sentenze verso il sindacato, non sapendo o meglio facendo finta di non sapere come stanno le cose e di chi sono le responsabilità in merito alla situazione della Vetralla Servizi.

Mi piacerebbe come dovrebbe accadere in un ordinamento politicamente corretto, che il consigliere Provinciale Bigiotti attraverso critiche costruttive fornisse a noi e ai suoi colleghi suggerimenti tali da poter chiudere questa partita con la stabilizzazione di quei lavoratori precari presenti nella Vetralla servizi.

Tutto il resto caro consigliere sono solo parole, volte a dare maggior visibilità alla sua persona.

Massimiliano Venanzi
Segretario provinciale Filcams Cgil

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