Riceviamo e pubblichiamo - Spettabile redazione,

ho letto con molto piacere la lettera da voi pubblicata scritta dagli amici, colleghi consiglieri comunali Obino e Peruzzi indirizzata al nostro sindaco Giulio Marini.

Ho partecipato anche io alla riunione svoltasi nell'ufficio del sindaco lo scorso lunedì 15 ed anche io ho assistito allo sfogo di Giulio Marini.

Durante il Consiglio comunale dello stesso giorno sono stato tentato a contattarlo telefonicamente per esprimere la mia solidarietà e per rinnovare la stima di uomo e di sindaco di questa Città.

Non ho poi più chiamato perchè sapevo che era impegnato in prima persona a fronteggiare l'emergenza maltempo in zona Poggino e quindi mi ero ripromesso di concordare con altri consiglieri di maggioranza l'elaborazione di una lettera ad egli indirizzata nella quale lo avremmo esortato a non demordere e quindi riflettere sul fatto che non possono essere 2-3 consiglieri a determinare una eventuale caduta del governo cittadino.

Posso affermare, senza timore di smentita, che i consiglieri comunali di maggioranza sono "tutti d'un sentimento". Tra i tanti commenti che ho ascoltato l'altra sera dopo la "famosa" riunione, quello che ha avuto un consenso quasi unanime, è quello fatto da un consigliere che ha esclamato: "se c'è qualcuno di noi che non si sente rappresentato da questo gruppo consigliare e dal sindaco farebbe bene a lasciare il gruppo e lasciarci lavorare in pace e seriamente per il bene della città e dei cittadini".

Mi associo al pensiero di questo collega consigliere ed aggiungo anche la mia firma alla lettera inviata al sindaco Marini dai consiglieri Obino e Peruzzi.

Andrea Marcosano
Consigliere comunale Pdl