Riceviamo e pubblichiamo - I nubifragi di questi ultimi giorni hanno riportato il tema della mancanza di manutenzione delle strade di grande attualità.
Girare per le strade della città sia a piedi che con le macchine, per non parlare dei ciclomotori, è diventato veramente impossibile senza mettere a repentaglio la incolumità propria e quella pubblica.
La ormai decennale mancanza di interventi di manutenzione sulle strade cittadine, già per questo ridotte in uno stato pietoso, con i violenti acquazzoni che si sono di recente abbattuti e che purtroppo sembrano ancora abbattersi sulla nostra città, le hanno rese del tutto impercorribili.
Trattandosi, allo stato attuale delle cose, di vera e propria emergenza che mette a repentaglio anche la pubblica incolumità, chiedo al sindaco cosa intenda fare e quali rimedi intendano porre in essere, per mettere in sicurezza almeno le situazioni più critiche.
Chiedo inoltre se è stato monitorato il territorio, con particolare attenzione agli edifici e alle strade pubbliche, per verificarne lo stato e per scongiurare altri episodi come quelli verificatesi di recente, con il crollo di parte delle tetto della Chiesa di S. Giovanni ubicata nella centralissima Via Mazzini e la frana che si è abbattuta sulla strada Respoglio.
Mi chiedo infine se i recenti impegni finanziari ammontanti a 28.000 euro presi dalla G.M. sul capitolo “Protezione civile e pubblica incolumità” non ritenga sia il caso di utilizzarli, almeno per le situazioni di maggior pericolo, per questi scopi.
Concludo chiedendo quali atti sono stati emessi e quali si intendono emettere per far riconoscere lo stato di calamità naturale.
Alvaro Ricci
Vicecapo gruppo Pd