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Viterbo - Regione
Invasione di bambini al presepe etnografico di Serrone
Viterbo - 18 dicembre 2008 - ore 17,45

- Invasione di bambini, oggi a Serrone, a scorrazzare tra i personaggi del presepe etnografico a grandezza naturale più lungo del Lazio.

Come annunciato in occasione della presentazione dell’iniziativa, è stato il presidente del consiglio regionale del Lazio, Guido Milana, a dare il proprio contributo alla manifestazione, mettendo dei pullman a disposizione delle scuole di Colleferro, Cave, Genazzano, Valmontone, Palestrina e Zagarolo affinché alunni delle classi quinte elementari potessero vedere da vicino il suggestivo presepe.

Uno dopo l’altro i bus coi bambini hanno iniziato a raggiungere il centro storico di Serrone dove sono stati accolti dal sindaco Maurizio Proietto e dai volontari del consiglio comunale dei giovani e dell’associazione che organizza questo evento che, ormai da undici anni, è diventato uno degli appuntamenti più attesi delle festività natalizie nel Lazio.

Oltre 110 i personaggi, a grandezza naturale, che si snodano nei vicoli di Serrone componendo l’originale presepe sotto la sapiente regia dello scenografo Santi Migneco.

I bambini hanno particolarmente apprezzato l’idea di calarsi nel presepe.

Reazione entusiastica dei piccoli visitatori anche di fronte alle mostre, che resteranno allestite fino al 6 gennaio: una sulle balie e un’altra di sculture di Egidio Ambrosetti alle quali si è aggiunta la visita al museo dei Costumi Teatrali, contenenti la Casula e La Mitra indossata da Giovanni Paolo II.

“Abbiamo mantenuto l’impegno – dichiara il presidente del consiglio regionale, Guido Milana – di portare oltre duecento bambini delle scuole dei comuni dell’area prenestina e della Valle del Sacco ad animare coi loro colori le scene della natività di Serrone.

E’ un’iniziativa unica in tutto il Lazio che il consiglio regionale ha voluto sostenere non solo per la sua originalità ma anche perché rappresenta una valida componente di marketing territoriale per un piccolo comune del Lazio.

Un ottimo strumento di promozione delle culture e delle tradizioni locali, che fa del Presepe una sicura attrattiva per grandi e piccini”.

“Da undici anni – aggiunge il sindaco Maurizio Proietto – questo appuntamento cresce sempre di più di considerazione in tutto il Lazio. Richiede un grande sforzo per allestirlo e poi smontarlo ma per circa un mese diventa parte integrante della vita del paese.

All’imbrunire dà un colpo d’occhio molto suggestivo e contribuisce non poco a far sì che, per tutte le festività, sia difficile trovare disponibilità per una notte nonostante i 270 posti letto che offre il paese.

Ringrazio il presidente Milana per il sostegno che ci ha dato e trovo davvero encomiabile l’idea di far vivere il presepe ai bambini delle scuole”.

Per tutto il periodo natalizio, i ristoranti del posto (oltre 2500 coperti in un paese di 3000 abitanti) offriranno menù turistici a soli 15 euro.

Nel borgo antico, inoltre, tutte le sere saranno aperte tre cantine che faranno gustare i piatti della tradizione a 12 euro.

Ci sarà anche un mercatino della solidarietà, curato dai ragazzi, dai genitori e dai nonni dell’Istituto Comprensivo, il cui ricavato andrà interamente in beneficenza.

La manifestazione è organizzata dal Comune di Serrone, in collaborazione con l’associazione culturale Serrone e dalla “Rocca D’Oro”, con il patrocinio della Regione Lazio.

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