Riceviamo e pubblichiamo

Mauro Rotelli

- Durante l’ultimo Consiglio Comunale ho avuto modo di porre all’attenzione della Giunta alcune situazioni che rischiano di penalizzare i Viterbesi.

Mi riferisco in maniera particolare all’ordinanza che vorrebbe impedire la vendita dei blocchetti dei buoni pasto presso il così detto”Sportello Famiglia” di via 4 Novembre, un servizio utilissimo che fa coppia con l’altrettanto utile opera svolta in questo senso dalle Circoscrizioni di San Martino e Grotte Santo Stefano.

Ricordo bene, quanto questo servizio decentrato di vendita buoni, fosse stato apprezzato dai viterbesi, la possibilità di poter comprare i tagliandi anche fuori le mura era stata salutata con grande soddisfazione.

In precedenza, ma purtroppo sembra che così tornerà ad essere anche dopo il 18 dicembre, i buoni si potevano comprare solo presso l’ufficio economato sito in piazza del Comune, non proprio il massimo in fatto di comodità ed economicità.

La mia interrogazione rivolta alla Giunta, credo possa essere affrontata dall’Assessore Purchiaroni, delegato alle tematiche scolastiche. Dare ancora agli utenti la possibilità di poter fruire di questo servizio, renderebbe meno pesanti e burocratiche le giornate di centinaia di genitori.

Se c’è un problema di sicurezza o di autorizzazione a maneggiare denaro da parte del personale, si trovi la formula per rendere tutto questo possibile senza per questo penalizzare gli utenti. Chiedo inoltre che si reintroduca il servizio anche a Bagnaia, i cui residenti non meritano un trattamento così penalizzante.

Il secondo punto che ho segnalato è quello relativo all’asilo nido di Monterazzano, anche in questo caso, l’Amministrazione non può farsi sfuggire l’occasione di utilizzare al meglio una struttura che dovrebbe essere stata terminata proprio in questi giorni.

Il quesito è rivolto in questo caso all’Assessore ai lavori pubblici Giovanni Arena, la disponibilità di posti per l’infanzia 0-3 anni è al centro delle politiche e cronache nazionali, Viterbo può già vantare un ottimo rapporto di posti nido rispetto alla popolazione, ricordo che l’obiettivo tracciato nella conferenza di Lisbona, è quello di mettere a disposizione almeno un 30% dei posti nido rispetto ai bambini residenti che non abbiano meno di tre mesi e che non superino i tre anni.

La struttura di Monterazzano, ripeto, dovrebbe essere pronta, vorrei che i lavori pubblici, il decentramento o chi per loro, comunichino se l’opera è terminata e consegnata al Comune.

Nella stessa direzione un’interrogazione del collega Simoncini, già 5 mesi fa, segnalava la necessità di trovare subito le risorse per acquistare i mobili e per immaginare la gestione di questo nuovo spazio educativo. Ritengo che questa sia una priorità non differibile, per dare un’altra concreta risposta alle necessità dei territori periferici.

Mauro Rotelli Consigliere Pdl