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Viterbo - Vetralla - Mostra fotografica - Dal 6 all'8 dicembre
"Il Rebis" di Nato Frascà in anteprima nazionale
Viterbo - 1 dicembre 2008 - ore 13,45

- Anteprima nazionale del nuovo e completo servizio fotografico sul Rebis di Nato Frascà, la più celebre scultura del compianto maestro dell’arte italiana del secondo Novecento, recentemente scomparso.

A organizzarla, nella splendida cornice di Palazzo Zelli a Vetralla, la cooperativa il Ventilabro.

L’appuntamento è per il prossimo fine settimana, dal 6 all’8 dicembre (dalle ore 10 alle ore 18), durante le giornate dedicate alla Sagra dell’Olio extravergine di oliva del territorio vetrallese.

Le immagini verranno presentate nell’ambito della mostra fotografica, promossa sempre dalla Ventilabro, “Ma quando la trova non ricorda di averla cercata. Un possibile itinerario nella visione”, 36 scatti del giovane Marco Santi, allievo di Franco Fontana, uno dei più grandi maestri della fotografia italiana.

La mostra verrà inaugurata a Palazzo Zelli, il prossimo 6 dicembre alle ore 17.30.

Animatore di uno dei principali gruppi di ricerca artistica a livello europeo (Gruppo 1), docente di Teoria della percezione e Psicologia della forma presso l'Accademia di Belle Arti a Roma e collaboratore, in veste di scenografo, di registi del calibro di Antonioni, Visconti, Bolognini e Risi, Frascà realizza il Rebis nel 1971, 22 sculture che, nel linguaggio di segni, ci raccontano quei molteplici comportamenti che sfuggono allo sguardo dello spettatore collocandosi ben oltre la percezione puramente visiva.

Un linguaggio che introduce le fotografie di Santi e “la sua ricerca tutta puntata sulla natura della visione come facoltà del vedere tanto nel suo aspetto consapevole quanto nel suo aspetto nascosto e fatale – ha commentato Paolo Antinucci, Direttore artistico della Ventilabro – una fatalità che ci costringe a vedere tutto, ma che allo stesso tempo ci confina in una smemoratezza che ci consegna, di quel tutto, solo una parte. Quello che Santi ci suggerisce è un percorso a ritroso: un tornare sui propri passi, per ricostruire ciò che non ricordiamo di aver visto”.

Al centro di un evento unico nel suo genere, Vetralla vivrà dunque un week-end dove fotografia e scultura si intrecceranno all’insegna della valorizzazione di un giovane fotografo e di Nato Frascà, una delle principali figure dell’arte contemporanea.

Il tutto organizzato dalla Ventilabro, una cooperativa che opera nel settore culturale, con “l’intento – ha evidenziato il presidente, Roberta de Vito – di produrre eventi e iniziative volte alla promozione dei valori territoriali, cercando di creare un legame tra sviluppo economico del territorio e cultura attraverso la più alta qualità artistica”.

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