Giuseppe Picchiarelli, assessore provinciale alla Formazione professionale Copyright Tusciaweb

- “Cucinando... insieme” è il nome della cooperativa sociale che sta nascendo in seguito ai corsi rivolti al mondo della cooperazione realizzati nell’ambito del progetto di formazione per l’occupazione e l’avvio di impresa realizzato dall’assessorato alla Formazione della Provincia di Viterbo in collaborazione con il Cefas, l’azienda speciale della Camera di commercio di Viterbo.

In particolare l’azione formativa prevedeva l’attivazione di quattro seminari, di 40 ore cadauno, riservati a 12 partecipanti, le cui macromaterie erano l’orientamento all’impresa, la progettazione, l’accompagnamento e gli ambiti tecnici.

Della nuova attività imprenditoriale fanno parte docenti e allievi, anche diversamente abili, dell’istituto professionale alberghiero di Caprarola, che hanno deciso di lanciarsi in questa esperienza dopo un’attenta valutazione di mercato e delle vantaggiose opportunità a disposizione delle cooperative sociali.

In particolare “Cucinando... insieme” opererà nell’ambito della ristorazione con servizi di catering per organismi che organizzano congressi ed eventi, ma sarà disponibile anche ai privati che per diverse esigenze necessitano del servizio culinario presso le proprie abitazioni o apposite location.

Il legame con l’istituto professionale alberghiero di Caprarola garantisce qualità del servizio e tipicità dei piatti che saranno proposti.

“La nascita di questa cooperativa – dichiara Giuseppe Picchiarelli, assessore alla Formazione professionale della Provincia di Viterbo – è solo uno dei primi frutti di questo progetto che, nonostante i tempi brevi, è andato incontro alle emergenti esigenze occupazionali, elevando da una parte la preparazione professionale e dall’altra l’inserimento lavorativo”.

“Siamo molto soddisfatti – commenta Paola Pini, docente di sostegno dell’Istituto – per il supporto ricevuto per dare vita a questa iniziativa professionale che, sono convinta, schiude seriamente delle opportunità professionali per i nostri studenti, che non solo potranno svolgere il loro lavoro senza emigrare ma offre la possibilità di inclusione sociale anche agli studenti diversamente abili”.