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Viterbo - Tarquinia - Università Agraria - Cambio di partito per l'assessore
Ciambella lascia Rifondazione e passa al Pd
Viterbo - 1 dicembre 2008 - ore 16,15

- E' dura la replica dell’assessore Daniele Ciambella agli strali lanciati dal Partito della Rifondazione Comunista a seguito della comunicazione del suo ingresso dello stesso nel Partito Democratico.

"La scelta e l’appartenenza ad un partito politico è legata ad un’analisi soggettiva e privata – commenta Daniele Ciambella – nel mio caso non è legata a vicende utilitaristiche. Se appartenere a Rifondazione nasce su base di utilità o vantaggio è un problema del loro partito, riscontro solo che gli esponenti storici di Rifondazione a Tarquinia non ne fanno più parte da tempo.

Non ho tradito nessun mandato elettorale e non prendo lezioni da una forza politica che oggi nel Consiglio dell’Università Agraria di Tarquinia è rappresentato da chi non è stato eletto con i voti del partito e per assurdo chi rappresentava Rifondazione è stato costretto ad allontanarsi per far posto a persone sprovviste anche della tessera".

"Lo stesso Leoni - continua Ciambella - dovrebbe contare almeno fino a dieci, se c’è qualcuno di cui si sono perse le tracce quanto a cambiamenti di casacca e partecipazione a movimenti e Associazioni non sono di certo io.

L’evoluzione recente e lo stravolgimento del quadro politico nazionale ed internazionale hanno provocato un vero e proprio terremoto nelle coscienze di molti, donne e uomini, stigmatizzare le scelte altrui è un atto che lede la libertà personale e di pensiero, poco degno di un partito che affonda le sue radici nella storia democratica di questo paese".

"Mi domando - spiega Cimbella - quale reazione se avessi scelto Rifondazione Comunista come peraltro altri hanno già fatto in altre sedi ben più importanti (consigliere provinciale Fortuna), mi domando se anche quello è un tradimento elettorale, mi domando se il problema non è forse il Partito Democratico, mi domando se la coerenza appartenga ancora a Rifondazione o siano accecati dall’odio politico al punto da non riconoscere più chi siano i veri avversari.

Per il Coordinatore del Partito Democratico di Tarquinia Boni invece: "Pieno rispetto per l’uomo Mancinelli, ma nel commento del suo partito in merito al passaggio di Ciambella al Partito Democratico c’è tutto il clima e la prova dell’impossibilità di convivenza tra Pd e Rifondazione.

Il Partito Democratico vuole risolvere i problemi della Città e dell’Università Agraria, Rifondazione è accecata dal risentimento contro il Pd e inquina con tale sentimento il buonsenso delle scelte amministrative.

Una strategia che parte da lontano, che a Tarquinia si aggrava con interferenze esterne e obbiettivi poco chiari, legati ai soliti personalismi che già altre volte hanno consegnato il governo degli Enti cittadini in mano al Centro Destra.

Dire che c’è già un accordo con l’Udc all’Agraria è falso e chi era presente in Consiglio lo ha riscontrato pienamente - dice ancora -, siamo aperti al dialogo e ad accordi di programma con tutte quelle forze che condivideranno il nostro programma, senza preconcetti ideologici o di opportunità politica come ha fatto Rifondazione.

La vera colpa del presidente Antonelli, secondo Rifondazione è non aver contrapposto l’Università Agraria al Comune, i danni di chi in passato lo ha fatto sono ancora da pagare, la collaborazione è l’unica strada per risolvere i problemi".

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