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Viterbo - RdB Cub - Interviene Lino Rocchi: "Si rischia di chiudere la stalla quando i buoi sono scappati"
"Vetralla Servizi, l'importante è fare bene e fare presto"
Viterbo - 1 dicembre 2008 - ore 16,45

Riceviamo e pubblichiamo - Come RdB mi ero proposto di scrivere un articolo solo a “cose fatte”, ma il richiamo e il rumore che questa vicenda sta assumendo, mi obbligano a fare un minimo di chiarezza.

È da tempo che come RdB in particolare, e insieme ai sindacati confederali, ho intrapreso una serie di contatti ed elaborato alcune proposte che sono al vaglio del sindaco di Vetralla.

Ad oggi, ormai da circa 15 giorni, sono sul tavolo dell’amministrazione comunale tre possibilità di reinternalizzazione dei servizi e stabilizzazione dei 24 dipendenti ora Vetralla Servizi, che hanno visto il positivo apprezzamento del sindaco Marconi.

Tutte le ipotesi prevedono almeno il risparmio dell’Iva e dell’Irap, ora pagate necessariamente alla società, per un risparmio minimo di 130mila euro, senza contare l’azzeramento delle spese di funzionamento della società, (consulente del Lavoro, buste paga dipendenti, energia, ecc.), e il riassorbimento e stabilizzazione definitiva dei lavoratori.

Come RdB, di concerto con Cgil, Cisl e Uil, ho preso contatto con l’assessore al Lavoro della Regione Lazio Alessandra Tibaldi, che si è resa disponibile, per quanto di competenza della Regione, a vagliare ogni possibilità e a fornire ogni consulenza possibile per arrivare a una soluzione positiva della vertenza.

Da parte della federazione RdB abbiamo anche preparato schemi di delibera, regolamenti di reinternalizzazione, attuati da altri enti locali ecc., andando anche oltre le nostre competenze, e siamo pronti a condividere queste nostre proposte oltre che con il sindaco, al quale ho lasciato una chiamata in tal senso non più tardi di giovedì 27 u.s., ma da cui non ho avuto nessuna risposta, anche con tutto il consiglio comunale.

Preciso, per dovere di correttezza, che queste proposte sono condivise, e costruite anche con Cgil, Cisl e Uil, mentre evidentemente altre organizzazioni sindacali, vedi Cisal, hanno scelto di “buttare tutto in caciara”, forse perché mancano di proposte credibili, o perché “tarantolati” riescono solo ad “agitarsi” senza produrre soluzioni adeguate.

L’auspicio è che si accorgano dell’errore e che si redimano sulla via di Damasco.

Troppi hanno e stanno ancora giocando sulla pelle di lavoratori e famiglie.

Non c’è nulla di più squallido che sfruttare la disperazione dei lavoratori, per questo finora ci siamo limitati a lavorare in “sordina” anche quando ingiustamente accusati di immobilismo, per giungere a una soluzione positiva senza dar conto a pettegolezzi o voci di corridoio, che vedono parte della maggioranza, della sinistra, e addirittura la segretaria comunale, contrari a qualunque risoluzione positiva di questa vicenda.

L’importante è fare bene e fare presto, perchè al 31 dicembre scadono i termini della cassa integrazione concessa alla Vetralla Servizi e si rischia di “chiudere la stalla quando i buoi sono scappati”, e, in una fase di crisi globale come questa attuale, è poi difficile “rattoppare il buco”.

Lino Rocchi
RdB Cub

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