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L'assessore Ranucci vicino alla statua distrutta
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- L’amministrazione comunale tarquiniese, in collaborazione con le forze dell’ordine, intensificherà i controlli nella città, dopo l’ennesimo atto di teppismo che ha provocato la distruzione di una scultura presso il giardino della Ripa.
Dura la condanna del sindaco di Tarquinia Mauro Mazzola: "Lavoreremo insieme con le forze dell’ordine per contrastare questa piaga sociale, aspramente criticata dalla parte sana della società civile".
"Siamo sul punto del non ritorno - rincara la dose l’assessore ai lavori pubblici Anselmo Ranucci - ogni giorno registriamo danni al patrimonio, scritte sui monumenti, parchi pubblici danneggiati.
Anni per costruire e attimi per distruggere. Così non è possibile andare avanti. Dopo il vile atto compiuto all’opera del maestro Ferri - prosegue Ranucci - composta dalle lettere di una poesia di Vincenzo Cardarelli, il sottoscritto e gli assessori Angelo Centini e Sandro Celli siamo stati ricevuti dal comandante della stazione dei Carabinieri di Tarquinia.
Qui abbiamo ricevuto ampie garanzie su una serie di controlli miranti all’individuazione dei responsabili e su un giro di vite per contrastare il teppismo. Lancio un appello anche a tutta la cittadinanza perché collabori maggiormente con le istituzioni e le forze dell’ordine.
Il vandalismo non è né di destra né di sinistra. Sono purtroppo ragazzi che si muovono in branco e non trovano di meglio che danneggiare il patrimonio pubblico.
Dobbiamo, perciò, dire basta, aumentare i controlli e coalizzare tutte le forze democratiche e sociali per porre freno a questi imbecilli. Sta, infatti, per giungere il Natale e la nostra città si mostra con l’abito più bello. Lasciarlo alla mercé dei vandali sarebbe imperdonabile. Ma stare alla finestra e far finta di nulla lo sarebbe ancora di più".
Parole di disapprovazione anche quelle dell’assessore ai servizi tecnologici Sandro Celli: "Ogni anno spendiamo migliaia di euro per riparare i danni compiuti da questi delinquenti. E’, quindi, necessaria una forte sinergia tra le forze politiche, le istituzioni preposte al controllo della città e gli stessi abitanti per porre fine a questo pericoloso fenomeno, prima che dilaghi definitivamente".