- Puntare su una televisione di qualità per superare la banalizzazione dei sentimenti.

È questo il messaggio emerso in occasione del premio nazionale “Tv educativa” organizzato dall’Istituto di scienze psicopedagogiche e sociali “Progetto Uomo”, presso il campus univerisitario IPU, di Vitorchiano.

Dopo il segretariato sociale Rai, la trasmissione “Report" e alla memoria del maestro Alberto Manzi, quest'anno il premio è stato consegnato a Roberto Giacobbo, per il contributo alla ricerca e alla divulgazione di contenuti culturali, con i programmi “Stargate – Linea di confine” e “Voyager – ai confini della conoscenza”.

“Ogni volta che facciamo dei sondaggi sui gusti televisivi la maggior parte delle persone dicono di prediligere i documentari e gli approfondimenti, mentre poi i dati ufficiali dell’audience pongono i reality in testa alle classifiche di ascolto.

Per noi che facciamo televisione non possiamo non fare i conti con l’audience, sapendo bene quanto è faticoso far superare quella morbosità collettiva nel guardare dal buco della serratura la gente che litiga piuttosto che scoprire la meraviglie del mondo e dell’umanità.

Tuttavia abbiamo accettato questa sfida è oggi Voyager è uno dei programmi di divulgazione scientifica più apprezzati in televisione, esportato anche in altri Paesi.

Il segreto è nel lavoro duro e competente delle 40 persone che sono dietro la realizzazione del programma, in prevalenza giovani che abbiamo selezionato con estrema cura e i risultati si vedono: per il prossimo anno dovremo preparare 35 puntate di Voyager che andranno in prima serata, il massimo per noi”.

Il premio Tv Educativa, realizzato dall’artista austriaca Ute Kolar, viterbese di adozione, consiste in un’opera dove delle piccole ali simboleggiano le idee, raccolte nel medesimo luogo in attesa di librarsi per diffondere messaggi positivi.

La consegna del Premio è coincisa con l’inaugurazione dell’anno accademico dell’Istituto Progetto Uomo”, partito con 50 nuovi studenti al corso di Laurea di Educatore professionale.

“Anche quest’anno – ha dichiarato Nicolò Pisanu, direttore dell’Istituto Progetto Uomo – il nostro Corso universitario ha fatto il pieno di iscritti, provenienti sia dalla provincia di Viterbo, sia dal resto di Italia. Una conferma sulla validità del metodo di apprendimento e sulla qualità dei docenti, tanto più che dal 2008 l’istituto è affiliato all’Università Pontificia Salesiana”.

Tra gli intervenuti alla cerimonia: Lorenzo Chiarinelli, vescovo di Viterbo; Antonio Nanni, preside della Facoltà di Scienze dell’Educazione dell’Università Pontificia Salesiana; Andrea Fantoma, Capo Dipartimento del Ministero delle Politiche Giovanili; Federica Massobrio, presidente dell’Istituto “Progetto Uomo” e membro del consiglio di Presidenza della Federazione Italiana Comunità Terapeutiche (FICT).

La cerimonia si è conclusa con la lectio magistralis “Educare per essere vivi a se stessi e agli altri” di Ferdinando Montuschi, docente della Facoltà di Scienze della Formazione all’Università Roma Tre, considerato tra i massimi esperti italiani di pedagogia.