Riceviamo e pubblichiamo - In relazione alla nota stampa di una associazione ambientalista – Fare Verde – sulla paventata esclusione del complesso della cava Anselmi dal perimetro della Riserva, interveniamo a confermare la inclusione dell’intera ex area industriale nell’area protetta dell’Arcionello.

Il confine della Riserva infatti, in quella zona, viene individuato nelle due strade – via Monte Pizzo a sud e strada Palanzana a nord.

La presenza della struttura della ex cava rappresenta un importante occasione per intervenire e riqualificare l’area, sostenendo al contempo le legittime richieste dei proprietari ma ponendo attenzione alle modalità del recupero ed alla destinazione d’uso.

Nei giorni scorsi inoltre è stata formalmente avanzata all’Amministrazione Provinciale la richiesta di istituzione di un Tavolo tecnico per la progettazione partecipata degli interventi nell’Area protetta dell’Arcionello, al fine di realizzare in tempi brevi un primo programma di interventi di valorizzazione dell’area, consentendone la fruizione, quindi di predisporre il Piano di assetto definitivo.

Piano di assetto che potrebbe definire ulteriormente il confine, a comprendere altre emergenze come Villa Savini.

Per questo il Coordinamento per l’Arcionello ha richiesto la più ampia partecipazione, al Tavolo tecnico, delle forze sociali, delle associazioni, dei tecnici e, ovviamente, dell’Amministrazione comunale.

L’intento è quello di giungere a primavera – all’appuntamento della festa dell’Arcionello - con un programma di fruizione della Riserva partecipato e concreto.

Per Legambiente
Umberto Cinalli