Riceviamo e pubblichiamo - Ci troviamo costretti a replicare a Legambiente che sabato 20 dicembre, rispondendo ad un nostro comunicato stampa, confemava l’inclusione dell’area della ex Cava Anselmi all’interno della riserva naturale dell’Arcionello.

Ribadiamo quanto già scritto, che l’area di 27 ettari in questione è assolutamente strategica per la realizzazione del parco, principalmente per il suo interesse naturalistico, però attualmete è di proprietà di privati, risulta quantomeno strano che una proprietà privata sia stata inserita dalla Regione Lazio all’interno di una riserva naturale, a meno che non siano stati previsti dei fondi per l’acquisto, o l’esproprio addirittura.

I fondi purtroppo non sono stati previsti per un’operazione di questo tipo e proprio per questo motivo che volevamo sensibilizzare gli organi provinciali a trovare una soluzione al problema.

Naturalmente porteremo al tavolo tecnico le nostre proposte in tal senso, altrimenti si corre veramente il rischio che arriverà la primavera e la riserva naturale sarà ancora un progetto; ancora peggio, al di là di ogni trionfalismo, se ci dovessimo ritrovare, come paventato, con un nuovo ente, con nuovi costi per la collettività e nessun beneficio concreto.

Fare verde
Roberto Tomassini.